Il concetto che dell'arredamento si aveva fino alla vigilia dell'epoca attuale - e cioè, a un di presso, fino al periodo che precedette la guerra mondiale - si è venuto in questi anni radicalmente modificando.
Secondo [...] al massimo, materialmente ed esteticamente: conquista di un ordine, di uno spazio, diuna luce diversi e maggiori.
Nell'arredamento nuovo si sono venute nettamente distinguendo tre categorie di mobili in rapporto con la loro funzione. Quelli ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] una subitanea decadenza col venir meno, quando fu creato a Ostia il bacino traianeo, della sua funzionedi porto annonario di Roma. In realtà, le fiaschette di P. Pomey, A. Tchernia, Il tonnellaggio massimo delle navi mercantili romane, ibid., pp. 29 ...
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LOS ANGELES (XXI, p. 509)
Giorgio Ciucci
Architettura e urbanistica. - I problemi posti dallo sviluppo urbano di L. A. negli ultimi quarant'anni non trovano riscontro in alcun'altra città americana. [...] può avvalersi, per ragioni sismiche, diuna rete metropolitana sotterranea; inoltre, L forme in relazione alla loro funzione. Il centro della città è prevalentemente con case basse. Nel 1956 il limite massimodi altezza è stato portato a 40 m, anche ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] forse il punto massimodi subordinazione del filmico al pittorico, in quanto la p. vi appare quasi allo stato puro, in una sorta di utopico tentativo di trattare lo schermo come la tela di un quadro, o meglio di trasporre, direttamente o ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] riuscirono a raggiungere un massimodi autonomia rispetto ai diuna complessa e completa aggregazione di edifici e spazi deputati alle diverse funzionidiuna capitale regionale, di cui resta però solo il sito e l'impianto della Grande moschea di ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] dagli Ungari (il c. di Broich a Mülheim a.d. Ruhr, 883-884), ma la loro massima diffusione si ebbe nel corso di abitazioni, l'esistenza diuna necropoli di nobili risalente al sec. 10° sembrano riflettere la sua funzionedi centro tribale e luogo di ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] se si dà a questi termini il valore di notazioni cronologiche, piuttosto che unafunzione qualificativa sotto il profilo culturale. Malgrado la larga fortuna di cui ha goduto in passato, l'idea di un'arte romanica lombarda è invece inapplicabile al ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] di S. Giorgio di Mangana in prossimità diuna fontana di cui doveva senza dubbio fare parte, come starebbe a indicare infatti la mano perforata dalla quale probabilmente sgorgava l'acqua; tale funzione il massimo centro di irradiazione di quell' ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] di legno diuna ventina di centimetri, infatti, troviamo oggetti come i korwaar, pure provenienti dalla costa nordoccidentale dell'isola (Roma, Museo Pigorini) che hanno la funzionedi veri e propri ostensori, in quanto su di la massima espansione ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] o degli inizi dell'8°, "al massimo entro gli anni del pontificato di Giovanni VII" (Andaloro, 1985, pp. anche la sua stessa funzione originaria di corona è stata posta spesso in dubbio; attualmente si ritiene probabile una collocazione verso la fine ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.