NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] da Plinio che N. dipinse con la massima accuratezza le figure femminili (diligentissime mulieres pinxit). Una Danae era esposta con il Giacinto nel tempio di Augusto. Un quadro con la personificazione di Nemea era stato portato via dall'Asia da ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie euboiche
Nazarena Valenza Mele
Laura Buccino
Cuma
di Nazarena Valenza Mele
Colonia euboica (gr. Κύμη; lat. Cumae), fu fondata negli [...] questo momento è il cosiddetto “tempio di Zeus” quello più importante, avendo assunto la funzionedi cattedrale, e in esso fu aperta una fonte battesimale di marmo. Molte tombe sono poi poste al di sotto del pavimento di entrambe le nuove chiese. In ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] , si pone come una sorta di equivalente privato della funzione pubblica, una specie di provincia privata dove si un fatto eccezionale, specie in quella sua massima enfatizzazione che fu la V. Adriana (v.) di Tivoli. Gli imperatori, che si costituirono ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] costa campana settentrionale. Il commercio dell'ossidiana raggiunse la massima diffusione tra la fine del V e il IV di provenienza alloctona (ossidiana, cristallo di rocca, ceramica importata), è stata ipotizzata unafunzionedi luoghi di ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] massimo controllo, si passò nel periodo podestarile a strutturare p. e palazzi riservati all'attività politica e amministrativa; queste aree godettero diuna particolare protezione, giuridicamente sancita dagli statuti, e diuna ebbero funzione mista ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] nella mano destra (emblema della sua funzione pacificatrice) e dal globo nella sinistra (l'orbe tripartito) e fatta oggetto dell'omaggio di Gallia (l'Europa) e di India (l'Oriente), è protagonista diuna miniatura a piena pagina realizzata alla fine ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- diuna costruzione, e che sorregge i soffitti [...] delle colonne fra loro. Ma se, come si riscontra nella massima parte delle t. del periodo arcaico, e in tutte quelle nel fregio dorico la riproduzione diuna sorta di travatura che, composta come un alto sostegno, funziona da ponte sui vani ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] una e dall'altra tradizione, sono la produzione della Magna Grecia, e quella della Ionia, assai scarsa.
Le figurazioni per cui possono essere supposti modelli comuni alle varie officine, sono di regola assai semplici, di due o tre elementi al massimo ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] pompa circense e che nel Circo Massimo la sua statua sul leone stava presso l'obelisco. Conosciamo questa scultura dal mosaico di Cecilianus (v.) e dal rilievo di un sarcofago della Sala Rotonda al Vaticano; una piccola copia fa parte della raccolta ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] rozzamente preparati e privi di miniature, ornati al massimo con disegni eseguiti e diuna collana di classici latini, greci e italiani e che compare come elemento figurativo nella produzione artistica veneziana contemporanea, con funzionedi ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.