Vescovo ariano (secc. 4º-5º) del quale è difficile ricostruire la vita e l'opera. Un M. ariano, giunto probabilmente in Africa con un contingente di Goti, ebbe a Ippona verso il 427-428 una disputa trinitaria [...] critici identificano un M. ritenuto autore di una Dissertatio contra Ambrosium, sempre di contenuto ariano; e a questo stesso M. sono attribuiti dai critici molti degli scritti del codice LI di Verona, pubblicati sotto il nome diMassimodiTorino. ...
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Padre della Chiesa (n. tra il 380 e il 423). È il primo vescovo diTorino a noi noto. Fu presente al sinodo di Milano del 451 e a quello di Roma del 465. Difficile l'attribuzione degli scritti (Omelie, [...] Sermoni e Trattati), molti dei quali sono certamente spurî. Le sue vedute teologiche sono importanti per l'ecclesiologia e la cristologia; preziose alcune sue opere per notizie sulle condizioni sociali ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] della seconda guerra mondiale, nel 1945 assunse il posto di assistente alla cattedra di anatomia diTorino. Già durante gli anni di guerra era venuta a conoscenza di alcuni esperimenti sul differenziamento del sistema nervoso condotti dall'embriologo ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] per la stesura del "patto di Roma" che diede vita alla CGIL unitaria.
Un'intesa dimassima si era realizzata tra Buozzi e , pp. 66 ss.; P. Spriano, Storia del Partito comunista italiano, I, Torino 1967; II, ibid. 1969, V, ibid. 1975, ad Indices; S. ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] della Cooperativa degli Elci in via di Villa Massimo 33 (1929-32); un progetto di case popolari (1931); del 1928 81; L'Italia a Rodi, Roma 1946, passim; I deputati alla Costituente, Torino 1946, pp. 97 s.; A. M. Bessone-Aurelj, Diz. degli scultori ed ...
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DI GIOVANNI, Luigi
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 19 genn. 1856 da Giuseppe, incisore e pittore, e da Giuseppina Fiammetta; seguì da ragazzo gli insegnamenti del padre, dal quale apprese i primi [...] Massimo (decorazioni del soffitto, insieme con E. De Maria Bergler e M. Cortegiani), didiTorino. I dipinti della Galleria darte moderna (catal.), Torino 1968, p. 134; Opere ined. o poco note di artisti siciliani dal 1800 al 1950 (catal.), a cura di ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] gli studi di teologia nel palermitano collegio "Massimo" sotto la direzione di Francesco Cari ss.; M. Grillandi, Crispi, Torino 1969, pp. 19 ss.; M. Condorelli, S. D. ed il giurisdizionalismo siciliano, Introd. a S. Di Chiara, Opuscoli..., cit., rist. ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] uffici (1567, 1569): incarichi di brevissima durata (un giorno o due al massimo), ma che qualificano una Rosazza (Lo Scoglietto), Genova 1978; C. Costantini, La Repubblica di Genova nell'età moderna, Torino 1978, pp. 136-143; L. Magnani, Uno "spazio ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. diTorino, iniziando anche [...] suo metodo per i massimi e per i minimi arricchito dall'applicazione ai principî della dinamica. Nel 1763 visitò Parigi dove incontrò d'Alembert e Condorcet e si fece apprezzare negli ambienti culturali; di ritorno a Torino visitò a Ferney Voltaire ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] gli studi e si laureò in ingegneria nel 1869 al politecnico diTorino. Esercitò la professione per circa un ventennio e fu, a un desiderio, legittimo o meno». Il perseguimento del massimodi ofelimità da parte dell'individuo (inteso in senso ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
razzismo immobiliare loc. s.le m. 1. Il rifiuto di dare in affitto stanze, appartamenti, o case a persone a causa di sentimenti razzisti. 2. La discriminazione degli economicamente svantaggiati causata dal prezzo alto delle pigioni o delle case...