FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] massimo esponente del positivismo italiano, che esercitò grande influenza sulla formazione del giovane Ferri. Anche presso l'università di F. Turati-A. Kuliscioff, Carteggio, a cura di F. Pedone, Torino 1977; A. Galante Garrone, I radicali in Italia ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] "antimaterialistica" contro la lotta di classe, massima espressione dell'egoismo e massimo pericolo per la coesione nazionale Milano 1907; Carlotta Corday, Napoli 1906)e di narratore (Le sette lampade d'oro, Torino 1904); e la direzione del Regno non ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] di opporsi il trìbuno dei popolo Giano Della Bella preoccupato di sventare questo genere di giustizia sommaria contro il massimo 1965, ad Indicem; N. Ottokar, Il Comune di Firenze alla fine del Dugento, Torino 1962, ad Indicem; G. Salvemini, Magnati e ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] Massimo d'Azeglio avevano evocato nei loro romanzi. A Gavinana un pellegrinaggio di patrioti si concluse con la lettura dei brani dell'Assedio di con opere come Il buco nel muro (Milano-Torino 1862), L'assedio di Roma (2 voll., Livorno 1863-65) e ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] .
È comunque all'attività sindacale che avrebbe dedicato il massimo delle sue energie, anche se col tempo la sua cui esistenza è stata peraltro solo supposta (L. Valiani, Questioni di storia del socialismo, Torino 1958, p. 105) - e, pertanto, la sua ...
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VICENZA
Dario Canzian
Nella notte della vigilia di Ognissanti del 1236 Federico II mosse all'attacco di Vicenza, retta in quel momento da un podestà di altissimo rango, il marchese Azzo VII d'Este (v. [...] massimo incremento attorno ai diecimila abitanti, o di poco superiore ‒ a fronte dei quarantamila o quarantacinquemila di Verona e di Italia nordorientale e centrale: Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Torino 1987 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] massimo interprete del giurisdizionalismo lusitano (Analisi della professione di fede del santo padre Piio IV di ), Napoli 1981, pp. 1-20; F. Venturi, Settecento riformatore, IX, Torino 1984, pp. 227-231; G. Galasso, I giacobini meridionali, in La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] dimassimo fulgore della corte sforzesca (splendidamente descritta), quando il ducato costituiva l’elemento di Guerra, introduzione a B. Corio, Patria historia, a cura di A. Morisi Guerra, 1° vol., Torino 1978, pp. 7-33.
E. Cochrane, Historians and ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] tra i relatori al congresso socialista di Firenze sul tema relativo ai programmi massimo e minimo del partito.
La sua dell'Ovra. Agenti, collaboratori e vittime della polizia politica fascista, Torino 2003, pp. 164 s., 303, 309, 430, 436, 450 ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] e politica del D., che di quel movimento sarebbe divenuto il massimo e più rappresentativo esponente. Anche lotta sociale e l'avvento della democrazia, in Storia d'Italia, a cura di N. Valeri, IV, Torino 1965, pp. 541, 551, 559 s., 562 s., 566; A. A ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
razzismo immobiliare loc. s.le m. 1. Il rifiuto di dare in affitto stanze, appartamenti, o case a persone a causa di sentimenti razzisti. 2. La discriminazione degli economicamente svantaggiati causata dal prezzo alto delle pigioni o delle case...