DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] massimo degli impegni ecclesiastici. Si può, anzi, dire che proprio il periodo di più scrupoloso adempimento dei doveri di presule è anche quello di ..., a cura di S. Gasparini, Torino 1976, pp. 741-886; Archivum ... Utini ..., a cura di P. C. Ioly ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] in Il sistema delle relazioni internazionali, a cura di L. Bonanate, Torino 1976, pp. 259-260).
Analogamente, in il proprio intervento nelle relazioni economiche, per assecondare al massimo gli interessi individuali e per assicurarne l'armonia nella ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] minimo al di sotto del quale l'esportazione era premiata, a un massimo al di sopra del ined. dei cardinali C. e Pacca nel tempo dei congresso di Vienna, Torino 1903; Id., Il congresso di Vienna e la S. Sede, Roma 1904, passim;P. Wittichen ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] un numero progressivamente grande di gemelli, senza raggiungere un numero 'massimo' che chiuda la Società, economia e pensiero nel Vicino Oriente antico, direzione e coordinamento di Sabatino Moscati, Torino, Utet, 1976, 3 v.; v. III: Il pensiero, ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] di Federico potesse toccare un tetto di 600.000 persone, e alla fine del Duecento potesse sommarne al massimo Mediterraneo sino alla fine delle Crociate, Torino 1915.
M. Amari, Storia dei musulmani di Sicilia, a cura di A.C. Nallino, III, Catania ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] postridentina definirono un criterio dimassima per le opere pubbliche di soggetto religioso, sulla convenienza naturali", Torino 1992, ad ind.; A. Gardi, Lo Stato in provincia. L'am-ministrazione della Legazione di Bologna durante il regno di Sisto ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] dire "la capacità istintiva di porre i massimi problemi nazionali nella loro 88-98, 102, 109, 115, 145; A. Aquarone, L'organizzazione dello Stato totalitario, Torino 1978, ad Indicem; C. Segré, L'Italia in Libia. Dall'età giolittiana a Gheddafi ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] binario, lungo questi due canali di ascesa a un ruolo del massimo prestigio intellettuale e politico.
Fino 198; R. Pedicini, Michelangelo e V. C., in Studi in mem. di C. Sgroi, Torino 1965, pp. 177-199; A. Bullock, A hitherto unexplored manuscript of ...
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Gregorio XII
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, appartenente al patriziato veneziano, figlio di Niccolò di Pietro e di una Polissena di cui non si conosce la famiglia, si ritiene solitamente nato verso [...] successivo, quando finiva per essere coinvolto al massimo grado possibile nei conflitti legati allo scisma che La Repubblica di Venezia nell'età moderna. Dalla guerra di Chioggia al 1517, Torino 1986, pp. 247, 250.
Id., Stato e Chiesa: vicende di un ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] massimo dell'impostazione fabriziana, adombrando anche nel costituirsi di una casta di militari di Firenze 1882, ad Indicem; M. Rosi, Il Risorg. it. e l'azione di un patriota cospiratore e soldato, Torino 1906, pp. 33, 46, 48, 64, 85, 119, 121 s., 134 ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
razzismo immobiliare loc. s.le m. 1. Il rifiuto di dare in affitto stanze, appartamenti, o case a persone a causa di sentimenti razzisti. 2. La discriminazione degli economicamente svantaggiati causata dal prezzo alto delle pigioni o delle case...