Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] , si laurea presso la facoltà di Giurisprudenza diTorino con Gioele Solari. Dopo la morte di Piero Gobetti (1926), collabora a file del Partito d’azione, di cui, insieme a Ferruccio Parri, è il massimo rappresentante nel Nord occupato dai tedeschi ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] alienazione o concessione in appalto di risorse pubbliche. Dette quindi massimo impulso alla vendita dei beni il 12 maggio 1843, uscito nel 1863 dall'Accademia militare diTorino, luogotenente nel reggimento Novara Cavalleria nel '66, era morto ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] Vignale), quando, sconfitto a Frassineto, fu eletto in quello diTorino II, che lo riconfermò nelle elezioni del 1876 ma non in ai corpi collettivi e alle donne, pensando di attuare così il massimodi decentramento possibile per i tempi; anche questo ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] al massimo una ventina di operai.
Tuttavia il genere delle pubblicazioni, che rispecchiava le modeste esigenze culturali di una ; C. Revelli, La collezione bodoniana della Bibl. Civica diTorino, in Accademie e Biblioteche d'Italia, XXXII (1964), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] del 1932, di cui parleremo più avanti.
L’amicizia con Gramsci
Nel 1919, presso l’Università diTorino, Sraffa aveva conosciuto , consistente nello spostamento di capitali da un settore all’altro alla ricerca del massimo rendimento.
La teoria della ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] massimo organo consultivo in materia, trasformato nel 1912 in Consiglio superiore: da quella data egli assunse un ruolo di e La Rocca e il Borgo Medioevale diTorino (1882-84), Dibattito di idee e metodo di lavoro, a cura di C. Bartolozzi, C. Daprà, R ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] ed appoggi e soprattutto il massimo impegno nel tentare di "démêler" gli orientamenti del Vienna, cartt. XXVIII-XXIX; Legazione sarda a Londra, cart. XXXIX; Arch. di Stato diTorino, Archivio Alfieri, m. 64, f. 110; Ibid., Arch. Savoia-Carignano, ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] dei Potenti, e raggiunge poi nei Sogni di Parnaso il massimo della sfrontatezza quando inveisce contro i libertini, i dei rapporti tra il B. e la corte diTorino. Attraverso vari agenti, il marchese di Pianezza, il conte Bigliore, l'agente Vincenzo ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] aveva stabilito con C. Levi (del gruppo dei Sei diTorino) di cui aveva ammirato L'uomo dal guanto nero esposto alla del proprio tempo.
La Biennale del 1952 fu il momento dimassimo scontro tra la corrente realista e gli Otto pittori italiani ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] certa patina linguistica arcaizzante non spiaceva. Ma il massimodi efficacia diretta il C. lo esercitò appunto nel s., 564 s.; C. Dionisotti, Geografia e storia d. letter. ital., Torino 1967, pp. 99 s., 220 s.; S. Timpanaro, Classicismo e illuminismo ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
razzismo immobiliare loc. s.le m. 1. Il rifiuto di dare in affitto stanze, appartamenti, o case a persone a causa di sentimenti razzisti. 2. La discriminazione degli economicamente svantaggiati causata dal prezzo alto delle pigioni o delle case...