Sommario: Generalità (p. 637). - Centrali: Generalità (p. 638); Centrali termoelettriche con motrici a vapore (p. 638); Centrali geotermiche (p. 641); Centrali a due fluidi (p. 641); Centrali termoelettriche [...] una tensione crescente fino a un massimodi 16.000 volt.
Qualche anno dopo l'applicazione del sistema Thury entrò nella pratica industriale la corrente alternata. Già fin dal 1884, in occasione dell'esposizione diTorino, da Gaulard e Gibbs era stata ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] secondo il contratto nazionale di lavoro del gennaio 1928, possono arrivare a un massimodi 13 ore al igienici nei piccoli alberghi, ibid.; D. Donghi, Manuale dell'architetto, Torino 1923.
Per il diritto romano: F. Gluck, Commentario alle Pandette, ...
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È un veicolo stradale che ha in sé i mezzi per la sua propulsione, pur non procedendo su rotaie, come i veicoli indicati genericamente col nome di automotrici.
Storia. - Nel sec. XIII, e precisamente intorno [...] più lussuose, particolarmente adatto al gran turismo.
Itala (Torino). - La prima marca italiana che nel 1926 ha di U. Borsari (Roma 1929). Le massimedi giurisprudenza in materia d'infortunî stradali furono raccolte e co nmentate nel volume di ...
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OLIVO (lat. scient. Olea europaea L.; fr. olivier; sp. olivera; ted. Olivenbaum; ingl. olive-tree)
Heirich BODMER
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Albero della famiglia [...] secondi con i terrazzamenti, nel limite massimodi 40% d'inclinazione. Con l'aggiunta poi di adatti concimi, può dare in . Francolini, Olivicoltura, in Nuova enciclopedia agraria italiana, Torino 1923 (con bibliografia); G. Azzi, Ecologia agraria, ...
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TABACCO
. Storia. - L'origine americana del tabacco è indubbia, perché - come sarà detto in seguito - l'enorme maggioranza delle specie del genere Nicotiana è nativa delle regioni intertropicali e subtropicali [...] di due o tre millimetri al massimodi larghezza, o addirittura in fili di meno di un millimetro didi antica e tradizionale industria del tabacco: quelli di S. Orsola in Firenze, di Lucca, di Chiaravalle e di Catania; gli altri sorgono a Torino ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] ciascun pezzo rimase sul telaio da un minimo di tre anni ad un massimodi nove. In quanto ai prezzi, anche più i compagni Antonio Dini, andato poi a dirigere le manifatture diTorino e di Venezia; nel 1770 Filippo Cettonai; nel 1791 Filippo Pericoli ...
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LIGURIA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Raffaele CORSO
Osvaldo ROSSI
Francesco Balilla PRATELLA
Piero BAROCELLI
Mario LABO'
Vito Antonio VITALE
È la più piccola delle regioni italiane, con una [...] pag. 127): dal massimodi 470,5 ab. della Provincia di Genova, si scende al minimo di 137,3 di quella d'Imperia, ma (espressa con ñ). Questo suono, che è anche del Monferrato e diTorino, si avverte a Genova, nella zona centrale della Riviera (p. es ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] d'un intonaco molto sottile (lo spessore massimodi un centimetro bastava a ritenere a lungo l 1894, pp. 532 segg., 883 segg.; G. E. Rizzo, Storia dell'arte greca, I, Torino 1914, pp. 100 segg., 207 segg. - Grecia: E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung d. ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] Priore (m. 2334). Nei Sibillini, ancora oggi, si ha un massimodi precipitazione nevosa regionale, come si hanno dei minimi termici, dai 2000 m Urbino 1869-1882 e 1897; E. Ricci, Marche, Torino 1929; Rivista delle Marche e dell'Umbria, diretta da ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] e diversità dei vini che nella Montagna diTorino si fanno, e del modo di farli, Torino 1606); P. Rendella (Tractatus de vinea Bonn, a 50° 46′, e risalire poi ancora toccando la massima latitudine nord presso Berlino, a 52° 30′. Indi ridiscende verso ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....