Retore greco (seconda metà del sec. 2º d. C.). I suoi discorsi (41 a noi pervenuti), sovrabbondanti d'immagini, di aneddoti, di figure retoriche, che ricordano la scuola di Gorgia, hanno, come contenuto, [...] una eclettica cultura filologica, in cui il prevalente platonismo è mescolato a dottrine aristoteliche, stoiche, ciniche, neopitagoriche ...
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PAZZI, Cosimo de'
Vanna Arrighi
PAZZI, Cosimo de’. – Nacque a Firenze il 9 dicembre 1466 da Guglielmo di Antonio e da Bianca di Piero de’ Medici, sestogenito di una numerosa progenie di sedici figli.
La [...] nomina a capitano generale della Repubblica per tre anni, con una condotta di 36.000 fiorini l’anno, che però non ebbe mai esecuzione. traduzione dal greco in latino delle Dissertazioni diMassimodiTiro, portate in Occidente da Costantinopoli dal ...
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Vescovo (m. 360 circa), forse d'origine egizia; presente al Concilio di Nicea (325), dove sostenne l'introduzione del celibato per i sacerdoti, ma la non obbligatorietà di separarsi dalle mogli per quanti [...] avessero già contratto il matrimonio prima dell'ordinazione. Al Concilio diTiro (335) riuscì a far distaccare Massimo, vescovo di Gerusalemme, dal partito degli ariani e dei meleziani. Festa, nel Martirologio Romano, 11 settembre. ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] nomina a prelato domestico e con la consacrazione ad arcivescovo diTiro in partibus, sarebbe arrivata la designazione a titolare della come organo della battaglia antigallicana e massimo veicolo della propaganda integralista tra i cattolici ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] avvenuto nella massima segretezza nella casa di campagna del D. nel tardo autunno dello stesso anno, segnò l'inizio di una collaborazione leale , dall'addestramento dei giovani nelle Società ditiro a segno al reperimento clandestino delle armi ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] si danno i dati del modello definitivo, era costituita da un carretto a due ruote di grande raggio (m 1,80), opportunamente studiate per assicurare la massima stabilità al tiro e al traino, sulla cui sala era imperniata la bocca da fuoco (calibro mm ...
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BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] e allestito il Teatro Massimodi Palermo, opera del padre di una tradizione storica e regionale ancor più che nazionale.
In tal modo si definisce la tipica "maniera" basiliana delle opere migliori (i tre villini già citati, lo stand Florio per il tiro ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] di inasprire al massimo fino alla soluzione la lotta, contro Federico II, aveva vinto a Lione.
Alla sentenza di del papa, Niccolò Leccario, preposito di Genova e dall'ottobre del 1250 arcivescovo diTiro, ininterrottamente dal novembre del 1243 ...
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PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] carriera riprese a svolgersi, non senza la benevolenza delle massime cariche dello Stato, tra incarichi e onorificenze, tra ditiro delle batterie avversarie per scaricare i pezzi di bordo il più vicino possibile al bersaglio. Il 5 febbraio di nuovo ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] Diana a caccia, Diana al bagno, Diana assiste alla gara ditiro con l'arco (F. G.…, 1963, tavv. 72-80 Massimo da poco nato (Mostra del centenario…, 1929); infine, intorno al 1909, realizzò i bozzetti in creta per le sculture raffiguranti i busti di ...
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massime
màssime avv. [dal lat. maxĭme, avv. di maxĭmus «massimo»], letter. – Massimamente, specialmente, soprattutto: famelici di cose nuove, m. per l’ozio in cui vivevano (Leopardi); E sassi in specie non ne tiro più. E massime alle piante...
di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...