Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] [...] egli ha difficultà nessuna in intender che quello è il vero tiro a perpendicolo»; VII, p. 200; tutti i riferimenti sono al 350° anniversario della pubblicazione del “Dialogo sopra i massimi sistemi” di Galileo Galilei (Roma, 6-7 maggio 1982), ...
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ASQUINI, Alberto
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Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] , fecero di lui il massimo esperto del di U. Spirito imperniata sul concetto della corporazione proprietaria e della risoluzione del sindacalismo nel corporativismo integrale. Pur disapprovate formalmente dal ministro, intervenuto a correggere il tiro ...
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D'ASCANIO, Corradino
Alberto Mondini
Nacque a Popoli (Pescara) il 10 febbr. 1891 da Giacomo ed Anna De Michele.
Ancora adolescente e student e, il D. compì i suoi primi voli nel 1906 con un aliante [...] di uno specialista di eliche e così assunse il D., prima come consulente e poi in pianta stabile.
Nel 1936 il D. progettò una centralina ausiliaria per il tiro rivolse così il suo massimo sforzo industriale alla "Vespa", di cui la richiesta era in ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] richiesta per fondere cannoni con i quali tenere sotto tiro l’esercito francese, al quale ha concesso il transito di Credi al massimo delle sue possibilità, la piccola Annunciazione del Louvre, probabile parte di predella della pala oggi nel duomo di ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] , cui andava sempre soggetto il vescovo di Narni, Cassio, e perciò lo teneva nel massimo spregio. Già ricordammo le uccisioni dei vescovi di Tivoli e di Perugia. Il vescovo di Perugia, Ercolano, per ordine del re, prima di aver mozza la testa, venne ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] romana, suonano "indarno". Percepisce che il sovrano, sotto il tiro incrociato della tremenda minaccia turca e d'una concomitante "rebellione de massimo d'accordo con l'Impero - è stata così grande e in tempo di concilio, che non potessimo far di ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] di Henri de Bourbon Vendóme duca di Montpensier, partecipa diciottenne all'assedio d'Honfleur sfiorato dalla morte quando un "tirodidi circa quattro mesi di licenza per ragioni di salute che trascorre tra Venezia e Padova - sino, al massimo, ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] 1518, di un libraio mantovano l'imminente arrivo di testi richiesti dal giovane: Cicerone, Sallustio, Valerio Massimo, . Un colpo di archibugio anonimo colpisce il G. alla spalla sinistra. Senza volto di per sé l'autore del tiro proditorio. Ma ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] " - si muove accorto ed abile sotto l'incalzante tiro incrociato delle "congiunture" e delle "emergenze", in " quale, questo il massimo delle illusioni sue e di Venezia, l'armata sassone avrebbe potuto affrettarsi in soccorso di Venezia e la stessa ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] d'Angiò, che accoglieva nella sua corte di Marsiglia artisti e letterati. Qui ebbe l'incarico di giudice di palazzo e quello di creare la biblioteca del convento dei domenicani di S. Massimo; fu inoltre maestro di greco del re.
Recatosi a Milano a ...
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massime
màssime avv. [dal lat. maxĭme, avv. di maxĭmus «massimo»], letter. – Massimamente, specialmente, soprattutto: famelici di cose nuove, m. per l’ozio in cui vivevano (Leopardi); E sassi in specie non ne tiro più. E massime alle piante...
di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...