VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] Il motivo del piccolo amorino posto sulla spalla sinistra della dea, appariva di già su di una moneta coniata da G. Egnazio Massimo, al tempo di Silla. Lo si ritrova su di un denario di Manio Cardio Rufo con il tipo della V. Verticordia che porta lo ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] regolari ("a catena"). Le 126 t. di Mantinea distano in media 25-26 m, con massimidi 37; a Thisbe fra 36, 50 e al Latmo), ma in genere non tali da impedire di raggiungere, con tiro incrociato, qualunque punto del terreno circostante (cfr. ancora ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] il tiro su tutti e due i punti (II, i): rivendicando ai poeti (avientibus) la priorità storica nella creazione di un in realtà sono tributari della cultura siculo-toscana o al massimo oscillano fra vecchia e nuova poesia); dall'altro la distinzione ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] 1518, di un libraio mantovano l'imminente arrivo di testi richiesti dal giovane: Cicerone, Sallustio, Valerio Massimo, . Un colpo di archibugio anonimo colpisce il G. alla spalla sinistra. Senza volto di per sé l'autore del tiro proditorio. Ma ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] etnocentrico che vedeva negli abitanti del Vecchio mondo la massima espressione dell’umanità. Sebbene Ch. Darwin non avesse La scena mostra il re intento a saggiare la flessibilità di una serie di archi da tiro e il fatto che un elamita, contro il cui ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] " - si muove accorto ed abile sotto l'incalzante tiro incrociato delle "congiunture" e delle "emergenze", in " quale, questo il massimo delle illusioni sue e di Venezia, l'armata sassone avrebbe potuto affrettarsi in soccorso di Venezia e la stessa ...
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La Fondazione Giorgio Cini
Gino Benzoni
Irretito, all’inizio del Novecento, Rilke da Venezia, dalle sue «cose indicibili» e, insieme, tentante di dirle liricamente. E tra le sue liriche Mattino veneziano(1): [...] mille insidie, sempre sotto tiro, sempre esposta al pericolo la cultura. È quasi il suo massimo affare. Ma le sue istituzioni dovrebbero sorta d’utenza — veneziana e non solo veneziana — che di proposito si reca a S. Giorgio, che nell’isola viene ...
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CIRCO e IΡΡODRΟΜO (v. vol. Il, p. 647)
P. Ciancio Rossetto
Le recenti scoperte e i nuovi studi hanno rivelato una situazione variegata e complessa relativa alle corse dei carri e ai luoghi nei quali [...] alla costruzione, in epoca cesariano-augustea, del Circo Massimo, il primo esempio di circo monumentalizzato.
Successivamente, tra il I sec. 37 ss.; J. H. Humphrey, op. cit., p. 530.
Tirus (Tiro). - Circo: M. Chéhab, Tyre, Beirut 1969, p. 42 ss.; id ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] d'Angiò, che accoglieva nella sua corte di Marsiglia artisti e letterati. Qui ebbe l'incarico di giudice di palazzo e quello di creare la biblioteca del convento dei domenicani di S. Massimo; fu inoltre maestro di greco del re.
Recatosi a Milano a ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] Turchi - "questo sistema di non toccarli", come vuole Vendramin, "sul suo, et essendoli in tiro mostrarli questo rispetto, dopo di troppo interessato gli ha cagionato discapito, massime per la rissa havuta" con Francesco Querini (1605-1667) di ...
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massime
màssime avv. [dal lat. maxĭme, avv. di maxĭmus «massimo»], letter. – Massimamente, specialmente, soprattutto: famelici di cose nuove, m. per l’ozio in cui vivevano (Leopardi); E sassi in specie non ne tiro più. E massime alle piante...
di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...