La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] . L’incontro festoso della Liberazione segna il massimo momento di vicinanza tra sconfitti e vincitori, in cui americano tastò le tasche del brigadiere dei carabinieri, ne tirò fuori un pacchetto di Africa e lo lanciò agli spettatori (L. Sciascia ...
Leggi Tutto
Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] che un soldato semplice, un "tiro" qual'era Teodoro di Amasea, fosse protettore di tutto l'esercito, compresi i santo sia all'interno di una comunità particolare sia come possesso sugli individui fosse la massima benedizione di cui potesse godere ...
Leggi Tutto
Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] animali da tiro, con il risultato di sveltire il lavoro agricolo e di rendere possibile un maggior numero di arature. Tra , allorché il fenomeno dell'urbanesimo raggiunse il suo massimo storico.
Lo squilibrio venutosi a creare fra popolazione urbana ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] da un'ampia introduzione, in cui cerca di correggere il tiro e di smussare le punte più intransigenti della polemica è in questo contesto, quando cioè tratta di "eventi generalissimi della massima importanza", che egli inserisce nel commento al ...
Leggi Tutto
Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] azioni di sabotaggio, diffusione di manifestini e disarmo di militi fascisti. Quando essa volle alzare il tiro, rimase di un gruppo partigiano nel massimo teatro di prosa veneziano, nel pieno corso della recita (la replica di Vestire gli ignudi di ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] dimassimo attrito tra il nuovo Stato e la società perfetta. Siamo cioè al cospetto di un sintomo, o al più di un simbolo, d’un problema di : quasi uno stato di innocenza primitiva, da cui spiccare il volo verso una regione fuori tiro nel cielo. Ma ...
Leggi Tutto
L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] rispetto delle autonomie locali, sancite nei patti di dedizione, realizzava il massimo del consenso. Questo però non significa tiro e si regolano i conti tra i diversi centri del potere, si cerca di cautelarsi da possibili salti nel buio.
Nulla di ...
Leggi Tutto
Il mondo imprenditoriale e le sue associazioni
Giuseppe Berta
Tra centralizzazione e decentramento
Nel febbraio 1970 Confindustria diffuse i risultati del Rapporto Pirelli, il documento stilato nell’arco [...] quella simboleggiata dal cosiddetto Patto di Natale, siglato dalle parti sociali con il governo diMassimo D’Alema nel dicembre 1998. la rappresentanza imprenditoriale cercò di rettificare il tiro, dapprima tentando di incalzare l’esecutivo affinché ...
Leggi Tutto
SARDEGNA
M. Spanu
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull'archeologia della S. sono progrediti negli ultimi quindici anni in modo straordinario e con un'accelerazione tuttora crescente. [...] e altre strutture di capanne che, in tempi successivi e con il massimo sviluppo nell'Età di Tharros, Roma 1987; id., III. Le officine di Sulcis, Roma 1988; P. Bartoloni, IV. Le anfore fenicie e puniche di Sardegna, Roma 1988; S. Moscati, V. Tra Tiro ...
Leggi Tutto
Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] Mar Nero e a S il Golfo Persico, dal preistorico ambiente di piccoli e sparsi villaggi emerse e si costituì, fra il 3500 e Il grano da semina, gli animali da tiro, gli strumenti per l'agricoltura erano fu usato al massimo per nuove esperienze ...
Leggi Tutto
massime
màssime avv. [dal lat. maxĭme, avv. di maxĭmus «massimo»], letter. – Massimamente, specialmente, soprattutto: famelici di cose nuove, m. per l’ozio in cui vivevano (Leopardi); E sassi in specie non ne tiro più. E massime alle piante...
di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...