PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] per me, sia la curiosità che naturalmente mettono le narrate vicende d’un così detto Carbonaro, sieno queste od altre ragioni, il libro ) e l’11 dicembre 1850, per iniziativa di Massimod’Azeglio, ottenne il vitalizio di 600 lire annue previsto dalla ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] che Bologna visse nei mesi immediatamente successivi. appare pienamente controllato dai liberali moderati. L'11 luglio Massimod'Azeglio prese possesso dell'ufficio di commissario straordinario per Bologna e due giorni dopo accolse le dimissioni ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] degli Italiani. In base a questa inversione di parametri, e grazie alle opere di scrittori come Francesco Domenico Guerrazzi e Massimod'Azeglio, ogni atto del M. precedente o successivo al 3 ag. 1530 è stato studiato e presentato come la necessaria ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] .
Nel marzo 1860 fu nominato senatore e nell’autunno dello stesso anno governatore di Milano in sostituzione di Massimod’Azeglio, iniziando una brillante carriera di ‘alto funzionario politico’ che lo portò a ricoprire la carica di prefetto di ...
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DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] 'alleanza per la guerra di Crimea. Riguardo a tale questione il D. si oppose sempre a una pura e semplice adesione al trattato sue missioni diplom. si veda P. Fea, Lettere di G. D. a Massimod'Azeglio, in Rass. nazionale, aprile 1882, pp. 3-33 (le ...
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DURANDO, Giovanni
Paola Casana Testore
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 22 giugno 1804 da Giuseppe e da Margherita Vinaj. Fratello maggiore di Giacomo, condivise con lui molte esperienze giovanili. Compi [...] tramite Massimod'Azeglio, che fungeva da ufficiale di collegamento col comando dell'esercito sardo, il D. Cornuda fu al centro di una serie di accuse sollevate a Roma contro il D. per la sua condotta di guerra, soprattutto dal Ferrari, e da cui ...
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PARETO, Lorenzo Niccolò
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 14 dicembre 1800 da Giovanni Agostino e Rosa Cicopero, appartenente a una famiglia nobilitata alla fine del Settecento.
Il padre (1773-1829), [...] all’Austria. Ciò determinò tensioni con i moderati piemontesi che trovarono eco negli scritti coevi di Cavour, di Massimod’Azeglio e di altri esponenti del liberalismo temperato subalpino.
Il 27 aprile 1848 fu eletto deputato dal collegio di Genova ...
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AMAT di San Filippo e Sorso, Luigi
Giovanni Tantillo
Discendente da nobile famiglia catalana, trasferitasi in Sardegna durante la dominazione spagnola, nacque a Sinuai (Cagliari) il 20 (secondo altri [...] 203, 204, 205, 207, 208; L. C. Farini, Lo Stato Romano dall'anno 1815 al 1830, voll. 4, Firenze 1853, passim; Massimod'Azeglio e Diomede Pantaleoni. Carteggio inedito, con prefazione di G. Faldella, Torino 1888, pp. 155, 291, 293, 366 s., 463; M ...
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BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] - un caseificio nella sua tenuta, gli diede modo di conoscere Vittorio Emanuele II e di avere colloqui con Massimod'Azeglio. Tornato in Toscana, fu il promotore della commemorazione dei morti di Curtatone e Montanara organizzata il 29 maggio 1851 ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Massimo L. Salvadori
Uno dei grandi artefici del Risorgimento italiano
Camillo Benso, conte di Cavour, fu, con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, il maggiore esponente [...] del Commercio e quindi delle Finanze nel governo di MassimoD'Azeglio, avviando una serie di riforme nel campo dell'amministrazione 1861, poco dopo la proclamazione il 17 marzo del Regno d'Italia, ancora, tuttavia, privato del Veneto e di Roma. ...
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catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...