Patriota, scrittore e statista (Torino 1798 - ivi 1866). Dopo essersi dedicato alla pittura e, con buon successo, alla letteratura, intorno al 1843-44 si avvicinò alla politica, che lo vide partecipare [...] davanti all'ordine preciso del re. Chiusa la vertenza austriaca (a tal fine fu costretto a sciogliere la Camera), d'A. seppe mantenere, nonostante le pressioni austriache, il sistema costituzionale e riformò radicalmente (1850) i rapporti fra Stato e ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] degli anni memorabili,Milano 1960. Utile fonte sono inoltre, anche se pubblicate con qualche mutilazione, le Lettere di Massimod'Azeglio al fratello Roberto,a cura di G. Briano, Milano 1872 (precedute da alcune notizie biografiche sull'A. che ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] Tenca, che continuò però a procedere molto zoppicando. Intanto, nello stesso 1845, un incontro del D. con Massimod'Azeglio reduce dalla Romagna offriva le prime suggestioni albertine amplificate nel biennio successivo dall'insistente propaganda dei ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] 765-767 e passim;L.Bulferetti, Antonio Rosmini nella Restaurazione,Firenze 1942, passim; R. Jacquin, Un frère de MassimoD'Azeglio: Le P. Taparelli D'Azeglio (1793-1862), Paris 1943, pp. 4 ss.; W. Maturi, Il principe di Canosa, Firenze 1944, passim;A ...
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Militare (Duingt, Savoia, 1786 - Torino 1850). Generale, fu energico viceré di Sardegna dal 1843 al maggio 1848; nell'ott. 1848 il ministro Pinelli gli affidò il difficile comando di Genova e lo creò senatore. [...] Accusato di reazionarismo dal Gioberti, andò a Torino per scolparsi, e, dopo la disfatta di Novara, divenne presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, ma il 7 maggio 1849 lasciò il posto a Massimod'Azeglio. ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] 'epoca furono Vincenzo Gioberti, Cesare Balbo, MassimoD'Azeglio. Nel 1848, sulla falsariga delle costituzioni di P. Fenoglio e s’impone con l’Esposizione universale del 1902 (R. d’Aronco).
L’insegnamento di P. Toesca e L. Venturi, la pittura di F ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] abbondante soprattutto sulle Alpi e sull’Appennino Settentrionale e raggiunge i massimi sui 2600-2700 m, dove si registrano 6-7 m di memorie, di cui l’Ottocento è tanto ricco (Pellico, d’Azeglio). Quanto alla lirica, o si rivolge verso il narrativo ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] La coccarda e le campane. Comunità rurali e repubblica romana nel Lazio (1848-1849), ivi 1988; M. Brignoli, Massimod'Azeglio. Una biografia politica, Milano 1988; AA.VV., Saggi mazziniani dedicati a Emilia Morelli, Genova 1990; Chiesa e prospettive ...
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Nacque in Capua di antica e nobile famiglia. Il padre, Rinaldo, come poi anche i fratelli minori Guido e Cesare, fu valente capitano ed ebbe parte non piccola negli avvenimenti militari del suo tempo nel [...] il cavaliere capuano legò il suo nome alla fazione d'offida.
Voltisi nuovamente i Francesi nel 1500 alla per combattere e vincere una battaglia, ha un posto d'onore l'Ettore Fieramosca di Massimod'Azeglio.
Fonti: Cedole della Tesoreria, Napoli, n. ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] il liceo "Massimod'Azeglio", in un susseguirsi di forzate dimissioni di insegnanti (come nel caso di A. Monti) e di brevi quanto prestigiose supplenze (tra cui quelle di F. Antonicelli e di L. Ginzburg), che lo lasciarono, come ebbe poi a ricordare, ...
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catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...