TOMINZ, Augusto
Daniele D’Anza
Figlio d’arte, nacque a Roma l’11 febbraio 1818 da Giuseppe Tominz, pittore goriziano, e da Maria Ricci, romana. La natalità romana si giustifica con la presenza colà [...] un episodio di Niccolò de’ Lapi», la cui vicenda era stata riportata all’attenzione nazionale dal romanzo di Massimod’Azeglio. Stimolato probabilmente dal concorso, l’abbrivio della carriera di Tominz come pittore autonomo si compì nel 1843 quando ...
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DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] 'alleanza per la guerra di Crimea. Riguardo a tale questione il D. si oppose sempre a una pura e semplice adesione al trattato sue missioni diplom. si veda P. Fea, Lettere di G. D. a Massimod'Azeglio, in Rass. nazionale, aprile 1882, pp. 3-33 (le ...
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ROSELLI, Pietro
Enrico Francia
– Nacque a Roma il 4 luglio 1808, figlio di Antonio, ufficiale della milizia pontificia, e di Matilde Belelli, originaria di Ancona.
Già a sette anni entrò come cadetto [...] rimase nello Stato Pontificio fino al luglio 1850 quando partì per Genova e successivamente, grazie all’intervento di Massimod’Azeglio e Diomede Pantaleoni poté trasferirsi a Torino. Restò nella capitale sabauda fino al 1853, quando si trasferì ...
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TOSCHI, Paolo
Alessandra Avanzini
TOSCHI, Paolo (Paolo Stanislao Francesco). – Nacque a Parma il 6 giugno del 1788, da Luigi, cassiere delle Poste, e da Anna Maria Brest, di origini tedesche, entrambi [...] e inediti, in Nuova Antologia, CXXII (1914), pp. 414-441; Id., P. T. e Massimod’Azeglio, ibid., L (1915), f. 1050, pp. 487-496; Id., P. T. e Roberto d’Azeglio, in Rivista d’Italia, XIX (1916), pp. 839-855; P. Medioli Masotti, P. T., Parma, 1973; P ...
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DURANDO, Giovanni
Paola Casana Testore
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 22 giugno 1804 da Giuseppe e da Margherita Vinaj. Fratello maggiore di Giacomo, condivise con lui molte esperienze giovanili. Compi [...] tramite Massimod'Azeglio, che fungeva da ufficiale di collegamento col comando dell'esercito sardo, il D. Cornuda fu al centro di una serie di accuse sollevate a Roma contro il D. per la sua condotta di guerra, soprattutto dal Ferrari, e da cui ...
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PARETO, Lorenzo Niccolò
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 14 dicembre 1800 da Giovanni Agostino e Rosa Cicopero, appartenente a una famiglia nobilitata alla fine del Settecento.
Il padre (1773-1829), [...] all’Austria. Ciò determinò tensioni con i moderati piemontesi che trovarono eco negli scritti coevi di Cavour, di Massimod’Azeglio e di altri esponenti del liberalismo temperato subalpino.
Il 27 aprile 1848 fu eletto deputato dal collegio di Genova ...
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NEGRI, Cristoforo
Marco Maggioli
NEGRI, Cristoforo. – Nacque a Milano il 13 giugno 1809 da Ferdinando e da Giuseppina Arnaboldi, di antica famiglia della Brianza.
Ebbe quattro sorelle e due fratelli.
Compì [...] dimissioni dall’incarico ministeriale non vennero accettate da Gabriele de Launay e il mandato gli fu confermato da Massimod’Azeglio – divenuto nel frattempo ministro degli Esteri – al quale era legato da profonda amicizia. Nel novembre 1859 divenne ...
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DE LAUNAY, Gabriele
Paola Casana Testore
Nacque a Duingt nel Genevese, il 6 ott. 1786 da Luigi Filiberto ed Anna de la Balme, secondogenito di cinque figli. La sua famiglia apparteneva all'antica nobiltà [...] del momento politico, che vedeva in primo piano il problema delle trattative con l'Austria, il 7 maggio 1849 il D. era sostituito da Massimod'Azeglio.
Morì a Torino il 21 febbr. 1850.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Sez. Riunite, Matricole ...
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VERTUNNI, Achille
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Napoli il 27 marzo 1826, secondogenito di Federico, funzionario presso il Servizio telegrafico del Regno delle Due Sicilie, erede di un’agiata famiglia [...] naturale, a imitazione di quanto proposto da Massimod’Azeglio, non costituiva semplice e immoto sfondo, di E. Farioli - C. Poppi, Milano 1999, pp. 82 s., 226; D. Grasso, in Dal vero. Il paesaggismo napoletano da Gigante a De Nittis (catal., Torino ...
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VIGO, Lionardo
Giacomo Girardi
VIGO, Lionardo. – Nacque ad Acireale il 25 settembre 1799 da Pasquale, figlio cadetto di una nobile famiglia, e da Ignazia Calanna, figlia di un giureconsulto.
La famiglia [...] mondo politico e intellettuale dell’epoca, come MassimoD’Azeglio, Francesco Domenico Guerrazzi, Raffaello Lambruschini, Terenzio precedenti, ma che in quel momento sembrò fuori tempo massimo. Alla fine degli anni Cinquanta risale anche l’inizio ...
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catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...