MONTEZEMOLO, Massimo Cordero di. – Nacque a Mondovì il 14 aprile 1807, primogenito del marchese Cesare Marcello e della marchesa Maria Anna Gastaldi di Neville.
Cesare Marcello (1769-1864) apparteneva [...] a Torino, Montezemolo e il suo antico amico e compagno d’esilio Giacomo Durando rifiutarono la proposta e diedero vita a un ben più importante Commissione finanze. Nel gennaio 1852 Massimod’Azeglio, allora presidente del Consiglio, lo scelse come ...
Leggi Tutto
COSTA, Oronzo Gabriele
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque da Domenico e Vita Manieri ad Alessano (Lecce) il 26 ag. 1787. Frequentò a Lecce le prime scuole, si occupò per qualche tempo di filosofia ed [...] l'appoggio morale al di fuori di Napoli di personalità come Gioberti, Mamiani, Massimod'Azeglio, erano ormai irrinunciabili e quando Napoli fu liberata ed annessa al Regno d'Italia, al C. furono riconosciuti i meriti scientifici: fu restituito all ...
Leggi Tutto
PANIZZI, Antonio Genesio Maria
Stephen Parkin
PANIZZI, Antonio Genesio Maria. – Nacque a Brescello, nel Reggiano, il 16 settembre 1797 da Luigi, droghiere-farmacista, e da Caterina Gruppi.
Dopo aver [...] difficile, ma anche con uomini politici di spicco che emergevano nella penisola come il conte di Cavour e Massimod’Azeglio. Grazie agli stretti rapporti intrecciati con diversi statisti inglesi quali Lord Palmerston, Lord John Russell e, soprattutto ...
Leggi Tutto
TOMINZ, Augusto
Daniele D’Anza
Figlio d’arte, nacque a Roma l’11 febbraio 1818 da Giuseppe Tominz, pittore goriziano, e da Maria Ricci, romana. La natalità romana si giustifica con la presenza colà [...] un episodio di Niccolò de’ Lapi», la cui vicenda era stata riportata all’attenzione nazionale dal romanzo di Massimod’Azeglio. Stimolato probabilmente dal concorso, l’abbrivio della carriera di Tominz come pittore autonomo si compì nel 1843 quando ...
Leggi Tutto
DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] 'alleanza per la guerra di Crimea. Riguardo a tale questione il D. si oppose sempre a una pura e semplice adesione al trattato sue missioni diplom. si veda P. Fea, Lettere di G. D. a Massimod'Azeglio, in Rass. nazionale, aprile 1882, pp. 3-33 (le ...
Leggi Tutto
ROSELLI, Pietro
Enrico Francia
– Nacque a Roma il 4 luglio 1808, figlio di Antonio, ufficiale della milizia pontificia, e di Matilde Belelli, originaria di Ancona.
Già a sette anni entrò come cadetto [...] rimase nello Stato Pontificio fino al luglio 1850 quando partì per Genova e successivamente, grazie all’intervento di Massimod’Azeglio e Diomede Pantaleoni poté trasferirsi a Torino. Restò nella capitale sabauda fino al 1853, quando si trasferì ...
Leggi Tutto
TOSCHI, Paolo
Alessandra Avanzini
TOSCHI, Paolo (Paolo Stanislao Francesco). – Nacque a Parma il 6 giugno del 1788, da Luigi, cassiere delle Poste, e da Anna Maria Brest, di origini tedesche, entrambi [...] e inediti, in Nuova Antologia, CXXII (1914), pp. 414-441; Id., P. T. e Massimod’Azeglio, ibid., L (1915), f. 1050, pp. 487-496; Id., P. T. e Roberto d’Azeglio, in Rivista d’Italia, XIX (1916), pp. 839-855; P. Medioli Masotti, P. T., Parma, 1973; P ...
Leggi Tutto
DURANDO, Giovanni
Paola Casana Testore
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 22 giugno 1804 da Giuseppe e da Margherita Vinaj. Fratello maggiore di Giacomo, condivise con lui molte esperienze giovanili. Compi [...] tramite Massimod'Azeglio, che fungeva da ufficiale di collegamento col comando dell'esercito sardo, il D. Cornuda fu al centro di una serie di accuse sollevate a Roma contro il D. per la sua condotta di guerra, soprattutto dal Ferrari, e da cui ...
Leggi Tutto
PARETO, Lorenzo Niccolò
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 14 dicembre 1800 da Giovanni Agostino e Rosa Cicopero, appartenente a una famiglia nobilitata alla fine del Settecento.
Il padre (1773-1829), [...] all’Austria. Ciò determinò tensioni con i moderati piemontesi che trovarono eco negli scritti coevi di Cavour, di Massimod’Azeglio e di altri esponenti del liberalismo temperato subalpino.
Il 27 aprile 1848 fu eletto deputato dal collegio di Genova ...
Leggi Tutto
NEGRI, Cristoforo
Marco Maggioli
NEGRI, Cristoforo. – Nacque a Milano il 13 giugno 1809 da Ferdinando e da Giuseppina Arnaboldi, di antica famiglia della Brianza.
Ebbe quattro sorelle e due fratelli.
Compì [...] dimissioni dall’incarico ministeriale non vennero accettate da Gabriele de Launay e il mandato gli fu confermato da Massimod’Azeglio – divenuto nel frattempo ministro degli Esteri – al quale era legato da profonda amicizia. Nel novembre 1859 divenne ...
Leggi Tutto
catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...