Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Precoce espressione romantica, la confraternita nazarena nasce all’inizio dell’Ottocento [...] a Monaco dal principe Ludwig di Baviera, Peter Cornelius rinuncia al Casino Massimo, portato a termine in dodici anni, dal 1817 al 1829. Il le movimentate scene di battaglia alla maniera di Massimod’Azeglio.
Tutto, s’intende, tranne le attualità del ...
Leggi Tutto
VERTUNNI, Achille
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Napoli il 27 marzo 1826, secondogenito di Federico, funzionario presso il Servizio telegrafico del Regno delle Due Sicilie, erede di un’agiata famiglia [...] naturale, a imitazione di quanto proposto da Massimod’Azeglio, non costituiva semplice e immoto sfondo, di E. Farioli - C. Poppi, Milano 1999, pp. 82 s., 226; D. Grasso, in Dal vero. Il paesaggismo napoletano da Gigante a De Nittis (catal., Torino ...
Leggi Tutto
VIGO, Lionardo
Giacomo Girardi
VIGO, Lionardo. – Nacque ad Acireale il 25 settembre 1799 da Pasquale, figlio cadetto di una nobile famiglia, e da Ignazia Calanna, figlia di un giureconsulto.
La famiglia [...] mondo politico e intellettuale dell’epoca, come MassimoD’Azeglio, Francesco Domenico Guerrazzi, Raffaello Lambruschini, Terenzio precedenti, ma che in quel momento sembrò fuori tempo massimo. Alla fine degli anni Cinquanta risale anche l’inizio ...
Leggi Tutto
SICCARDI, Giuseppe
Michele Rosboch
– Nacque a Verzuolo, nell’allora provincia di Saluzzo, il 13 ottobre 1802 da Gian Nicola e da Cristina Ramusatti, di famiglia agiata, ma non appartenente alla nobiltà.
Svolse [...] e alla posizione di Pio IX dopo la prima guerra d’Indipendenza culminata con la sconfessione delle spinte unitarie dopo l’ dicembre 1849 ministro guardasigilli del governo guidato da Massimod’Azeglio. Fu quello il periodo più intenso e significativo ...
Leggi Tutto
TROTTI BENTIVOGLIO, Lodovico
Silvia Cavicchioli
TROTTI BENTIVOGLIO, Lodovico. – Nacque a Milano il 26 gennaio 1829, da Antonio e da Giacomina Faà di Bruno.
Marchese di Fresonara, conte di Castelnovo [...] dal Paese e intraprendere un lungo viaggio in Africa e in Medio Oriente, fino a Gerusalemme e Damasco. Ottenuti da Massimod’Azeglio i necessari lasciapassare, il 20 ottobre 1850 i due partirono alla volta di Egitto e Sudan, spingendosi fino a Kartum ...
Leggi Tutto
TORELLI, Giuseppe
Silvia Cavicchioli
Nacque a Recetto (Novara) il 6 dicembre 1815 da Antonio e Isabella Gili.
Sulla data di nascita si sono nel tempo sollevati dubbi, alimentati dalle incertezze dello [...] conservate lettere di personaggi vari a Torelli. Inoltre: E. Camerini, Profili letterari, Firenze 1870, pp. 157-164; Lettere di Massimod’Azeglio a G. T. Con frammenti di questo in continuazione dei Miei ricordi, a cura di C. Paoli, Milano 1870; C ...
Leggi Tutto
AMAT di San Filippo e Sorso, Luigi
Giovanni Tantillo
Discendente da nobile famiglia catalana, trasferitasi in Sardegna durante la dominazione spagnola, nacque a Sinuai (Cagliari) il 20 (secondo altri [...] 203, 204, 205, 207, 208; L. C. Farini, Lo Stato Romano dall'anno 1815 al 1830, voll. 4, Firenze 1853, passim; Massimod'Azeglio e Diomede Pantaleoni. Carteggio inedito, con prefazione di G. Faldella, Torino 1888, pp. 155, 291, 293, 366 s., 463; M ...
Leggi Tutto
TARGHINI, Angelo
Roberto Balzani
Nacque a Brescia nel 1799 da Sante e da Anna.
Visse a Roma, dove il padre, che era il cuoco di papa Pio VII, si era trasferito. La madre era cesenate. Le poche fonti [...] ’. C’è tuttavia, anche nella ricostruzione ex post, una differenza: se il dottor Montanari, nei Ricordi di Massimod’Azeglio così come nelle memorie di Eduardo Fabbri, conservò la purezza dell’idealista senza macchia, Targhini fu invece accompagnato ...
Leggi Tutto
CALANDRA, Davide
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 21 ott. 1856 da Claudio e da Malvina Ferrero. Le tradizioni culturali della famiglia, con particolari interessi per l'arte, e il suo prestigio economico, [...] nuova"; e fu anche, eccezionalmente, architetto e decoratore, progettando, intorno al 1890, la propria casa a Torino, in corso Massimod'Azeglio 40 (ora demolita), dove la morte lo colse l'8 sett. 1915.
Tanta feconda attività non è tuttavia impressa ...
Leggi Tutto
BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] - un caseificio nella sua tenuta, gli diede modo di conoscere Vittorio Emanuele II e di avere colloqui con Massimod'Azeglio. Tornato in Toscana, fu il promotore della commemorazione dei morti di Curtatone e Montanara organizzata il 29 maggio 1851 ...
Leggi Tutto
catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...