Patriota, scrittore e statista (Torino 1798 - ivi 1866). Dopo essersi dedicato alla pittura e, con buon successo, alla letteratura, intorno al 1843-44 si avvicinò alla politica, che lo vide partecipare [...] davanti all'ordine preciso del re. Chiusa la vertenza austriaca (a tal fine fu costretto a sciogliere la Camera), d'A. seppe mantenere, nonostante le pressioni austriache, il sistema costituzionale e riformò radicalmente (1850) i rapporti fra Stato e ...
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Azeglio, Massimo Taparelli d’
Andrea Campana
Patriota e scrittore (Torino 1798 - Cannero 1866). Le citazioni di M. nell’opera del liberale moderato A. sono poche, seppure significative. Per via della [...] egli proclamava non eseguibile la congiura di poche diecine d’uomini, si tenesse eseguibile quella di migliaia e a cura di A. Pompeati, Torino 1958; Tutte le opere letterarie di Massimod’Azeglio, 1° vol., Romanzi, 2° vol., Ricordi, Opere varie, a ...
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Letterato (Macerata 1826 - ivi 1896), genero di Massimod'Azeglio; i suoi scritti, assennati ma non privi di errori esegetici, sono raccolti nei Ritratti e profili politici e letterari (1888). Aggiunse [...] ai Ricordi del suocero un sommario delle vicende di lui dopo il 1846. Accademico della Crusca e senatore ...
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Nato a Torino il 24 settembre 1790 fratello di Massimo. Studiò nel collegio dei Tolomei di Siena dal 1799 al 1807. Nel 1808 tornò con la famiglia a Torino e fece parte di quell'accademia dei Concordi che [...] , con note di Giov. Vico, Torino 1880, in-16, pp. 59.
Bibl.: G. Briano, Lettere di MassimoD'Azeglio al fratello Roberto, con cenni biografici di Roberto D'Azeglio, Milano 1872; A. Colombo, Carteggi e documenti diplomatici inediti di Emanuele ...
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Comune del Piemonte, provincia d'Aosta. Il centro capoluogo è situ̇ato sopra un'amena collina (260 m. s. m.) dell'anfiteatro morenico d'Ivrea. A 2 km. verso est dal capoluogo si trova il laghetto morenico [...] Biellese. Caratteristica è l'industria casalinga delle sedie di paglia. Nel 1788 il feudo d'Azeglio passò alla famiglia dei Taparelli di Lagnasco alla quale appartiene Massimod'Azeglio (v.), cui fu eretto nel 1896 un monumento. Vi sono ruderi di un ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] Tenca, che continuò però a procedere molto zoppicando. Intanto, nello stesso 1845, un incontro del D. con Massimod'Azeglio reduce dalla Romagna offriva le prime suggestioni albertine amplificate nel biennio successivo dall'insistente propaganda dei ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] 765-767 e passim;L.Bulferetti, Antonio Rosmini nella Restaurazione,Firenze 1942, passim; R. Jacquin, Un frère de MassimoD'Azeglio: Le P. Taparelli D'Azeglio (1793-1862), Paris 1943, pp. 4 ss.; W. Maturi, Il principe di Canosa, Firenze 1944, passim;A ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] 'epoca furono Vincenzo Gioberti, Cesare Balbo, MassimoD'Azeglio. Nel 1848, sulla falsariga delle costituzioni di P. Fenoglio e s’impone con l’Esposizione universale del 1902 (R. d’Aronco).
L’insegnamento di P. Toesca e L. Venturi, la pittura di F ...
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Militare (Duingt, Savoia, 1786 - Torino 1850). Generale, fu energico viceré di Sardegna dal 1843 al maggio 1848; nell'ott. 1848 il ministro Pinelli gli affidò il difficile comando di Genova e lo creò senatore. [...] Accusato di reazionarismo dal Gioberti, andò a Torino per scolparsi, e, dopo la disfatta di Novara, divenne presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, ma il 7 maggio 1849 lasciò il posto a Massimod'Azeglio. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] abbondante soprattutto sulle Alpi e sull’Appennino Settentrionale e raggiunge i massimi sui 2600-2700 m, dove si registrano 6-7 m di memorie, di cui l’Ottocento è tanto ricco (Pellico, d’Azeglio). Quanto alla lirica, o si rivolge verso il narrativo ...
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catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...