MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] ironia e di stile" (Lugli, p. 197).
Nel 1897 il M. si stabilì a Torino come ordinario di lettere italiane presso il liceo Massimod'Azeglio. A Torino non tardò a distinguersi per le sue doti di dottrina e di eleganza, divenendo tra l'altro il critico ...
Leggi Tutto
QUAZZA, Romolo
Frédéric Ieva
QUAZZA, Romolo. – Nacque il 3 gennaio 1884 a Mosso Santa Maria (già provincia di Vercelli, oggi di Biella) da Fiorenzo e da Maria Maron-Pot.
Dopo gli studi liceali compiuti [...] progressiva dello Stato sabaudo. Dalla contea dei Savoia al Regno d’Italia (Torino 1936), in cui ripercorse in maniera chiara attivo all’Università pubblicò il poderoso saggio Pio IX e Massimod’Azeglio nelle vicende romane del 1847 (I-II, Modena 1954 ...
Leggi Tutto
FUSI, Valdo
Eugenio Bosco
Nacque a Pavia il 9 maggio 1911 da Cesare e da Teresa Zaccagnini, in una famiglia di commercianti della piccola borghesia, e ivi frequentò il liceo "U. Foscolo". Nel 1924 s'iscrisse [...] luglio 1930 conseguì la maturità al liceo "Massimod'Azeglio", dove fu allievo di Augusto Monti, cui Milano 1975; R. Massano, Ricordo di V. F. Lo scrittore, in 'L caval d' brôns, 6 luglio 1978; A. Maltarello, Giorno dopo giorno, Milano 1979, ad ...
Leggi Tutto
CAROSINI, Giuseppe
Giuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] così intensa da suscitare le proteste dell'Austria. Massimod'Azeglio, presidente del Consiglio sardo, che a partire dal pp. 196 ss.; M.Bormioli, G. C., in Annuario 1937della R. Accad. d'Ungheria in Roma, Roma 1938, pp. 3-17; M.Jászay, L'Italia e la ...
Leggi Tutto
TITTONI, Angelo
Silvio Rossi
– Nacque a Manziana il 10 dicembre 1812 da Bartolomeo e da Caterina Moretti, primogenito di una famiglia numerosa.
La famiglia Tittoni apparteneva alla categoria dei ‘mercanti [...] Romeo e soprattutto Romolo (1849-1925), che fu senatore del Regno d’Italia.
Le prime apparizioni di Tittoni sulla scena politica avvennero con l David Silvagni. Nel 1859 ospitò a Roma Massimod’Azeglio, conosciuto negli anni precedenti la Repubblica, ...
Leggi Tutto
MUSSINI, Fanny
Nadia Verdile
– Nacque a Firenze il 16 novembre 1852 da Cesare e dalla nobildonna prussiana Elise von Blesson (1822-1901), quarta di cinque figli: Arturo, Olga, Costanza e Maria.
I nonni [...] di artisti, musicisti, politici tra i quali Massimod’Azeglio.
Conobbe giovanissima il futuro marito, Leonetto Vanzi tutto il 1899, II, Milano 1905, p. 734; P. Zambon, Novelle d’autrice tra Otto e Novecento, Roma 1998, p. 36; G. Deledda, Lettere ...
Leggi Tutto
CADOLINI, Ignazio Giovanni
**
Nato a Cremona il 4 nov. 1794 da Giovanni e da Rosa Germani, compì i primi studi nella città natale. Passò quindi a Bologna, dove frequentò la facoltà giuridica e conobbe [...] lettera inedita di Montalembert al cardinale C. di Ferrara, in Convivium, XIX(1951), pp. 917-937; R. Quazza, Pio IXe MassimoD'Azeglio nelle vicende romane del 1847, Modena 1954, II, pp. 70, 108 s.; G. Bettini, Gli inizi della polemica giobertiana a ...
Leggi Tutto
RICCI PETROCCHINI, Matteo
Riccardo Piccioni
RICCI PETROCCHINI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 dicembre 1826 dal marchese Domenico e da Elisa dei conti Graziani.
Perse la madre a sei anni e fu allevato [...] R., in La Provincia maceratese, 12 febbraio 1896; Il marchese M. R., in Don Falcuccio, 21 febbraio 1896. Inoltre: Lettere inedite di Massimod’Azeglio a suo genero M. R., a cura di C. Tommasi, Milano 1878; R. Fornaciari, Elogio di M. R., Firenze 1901 ...
Leggi Tutto
CAMERINI, Salomone (Eugenio)
Antonio Palermo
Nato ad Ancona il 13 luglio 1811 da Isacco e da Fortunata Levi, vi compì gli studi letterari sotto la guida di Ciriaco Pio Marini e di Pietro Orlandi; nel [...] faceva capo all'Azeglio - di cui traccerà un utile e completo profilo (MassimoD'Azeglio, 16º vol in una organica poetica alternativa, giacché oltre che della ricchezza d'immagini del Prati egli si mostrava paladino dell'estemporaneità classicistica ...
Leggi Tutto
BOLLEA, Luigi Cesare
Narciso Nada
Nato il 25 dic. 1877 da Pietro e da Maurizia Molineri ad Azeglio (Torino), dimostrò una spiccata tendenza per gli studi umanistici e già nel periodo universitario cominciò [...] dal Gabotto.
Molto numerosi furono poi gli studi del B. su Carlo Alberto e la sua epoca, su Cavour, Massimod'Azeglio, L. C. Farini, pubblicati per la maggior parte nel Risorgimento (supplemento al Boll. stor. bibl. subalpino, che ebbe inizio ...
Leggi Tutto
catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...