PANTALEONI, Diomede
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Macerata il 21 marzo 1810, morto a Roma il 3 maggio 1885. Laureatosi in medicina all'università di Roma, esercitò la professione per molti anni, [...] l'VIII legislatura e senatore del Regno dal 6 novembre 1873.
Bibl.: U. Pesci, D. P., nell'Illustrazione italiana del 10 maggio 1885; Massimod'Azeglio e D. P. Carteggio inedito, con prefazione di G. Faldella, Torino 1888; La questione romana negli ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] regime (proclami di Moncalieri, moniti del re alla camera dei deputati e al senato sui loro doveri). Ma Massimod'Azeglio, fermo sui convincimenti etico-politici e perciò uomo provvidenziale per il momento in Piemonte, era un temperamento di artista ...
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QUAZZA, Romolo
Angelo TAMBORRA
Storico, nato a Mosso Santa Maria (Biella) il 3 gennaio 1884, morto a Torino il 10 maggio 1961. Allievo a Torino di C. Cipolla, di G. De Sanctis e di P. Fedele, dopo aver [...] e di Francia (1635-1638), Torino 1941.
Quali opere d'insieme oltre, a Mantova attraverso i secoli (Mantova 1933), del trasformismo (Padova 1925), ad essi ritornò con Pio IX e Massimod'Azeglio nelle vicende romane del 1847 (2 voll., Modena 1954) e ...
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MALMUSI, Giuseppe
Giovanni Canevazzi
Patriota, nato a Modena nel 1803, morto ivi il 26 febbraio 1865. Appena laureato in legge si recò a Roma e, dati i suoi sentimenti, si trovò coinvolto con altri [...] acclamato capo del governo provvisorio. La sua azione fu sempre sincera, onesta, intelligente e pronta. Rifugiatosi in Torino, Massimod'Azeglio lo nominò console a Barcellona, donde fu poi trasferito a Tangeri. Nel 1859 ritomò a Modena e fu eletto ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] meta è il suo proprio potenziamento senza tregua; solo nella massima tensione delle sue forze l'uomo trova il suo soddisfacimento, Cenci), e dall'andatura alla bersagliera con cui il D'Azeglio avvivò l'Ettore Fieramosca e il Niccolò de' Lapi, ...
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RATTAZZI, Urbano
Mario Menghini
Uomo di stato, nato ad Alessandria il 20 giugno 1808, morto a Frosinone il 5 giugno 1873. Fece gli studî di giurisprudenza all'università di Torino, e tornato in provincia, [...] Pinelli (25 aprile 1852), alla presidenza della Camera. Dimessosi il d'Azeglio (4 novembre 1852) e andato al potere il conte di Cavour lui che persuase il re, del quale godeva la massima fiducia, di chiamare a Torino Garibaldi per persuaderlo a non ...
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CALCIO - I CLUB
Valdiserri
Sergio Rizzo
Roberto Beccantini
Roberto Beccantini
Matteo Dotto
Sergio Rizzo
Fabio Monti
Darwin Pastorin
Enzo D'Orsi
Darwin Pastorin
Alberto Polverosi
Sergio Rizzo
Fabio [...] più rappresentativi: S. Duncan, Ramsey, B. Robson, Duncan, Lyall, Burley
Juventus
Sono gli studenti del Liceo classico MassimoD'Azeglio a fondare, il 1° novembre 1897, lo Juventus Football Club. Juventus, "gioventù": resta un mistero quel piccolo ...
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Vela
Fabio Colivicchi
La storia
Caravelle, galeoni, vascelli, brigantini e clipper
Nonostante gli sforzi degli storici, è arduo stabilire un preciso momento nel quale gli antichi naviganti scoprirono [...] , sul Lago Maggiore. Tra i promotori la principessa Elisabetta di Sassonia, Massimod'Azeglio, il conte Vitaliano Borromeo, il conte Galeazzo Visconti e l'ambasciatore d'Inghilterra presso il Regno di Sardegna Sir James Hudson. Nello statuto della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] , L’origine del ‘Programma per l’opinione nazionale Italiana’ del 1847-1848, che ripercorreva il pedigree del programma di MassimoD’Azeglio a partire dalla seconda metà del Settecento. Ma il libro cercava di dare una risposta a una domanda decisiva ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] l’anticlericalismo delle minoranze protestanti13 e con quello di alcuni esponenti del liberalismo moderato, come Massimod’Azeglio e Terenzio Mamiani, che mossero critiche severissime al papato e allo Stato pontificio, denunciandone l’anacronistico ...
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catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...