FELINI (Fellini, Fillini, Filini), Pietro Martire
Massimo Ceresa
Nacque nella diocesi di Cremona, non oltre il 1565, da nobile famiglia, secondo alcune fonti.
Non è dato peraltro confermare su basi [...] Maria. Il F., al suo ritorno a Roma, si adoperò nell'agosto 1611perché anche il cappuccino fra' Nicola Barchi da Mantova, confessore di Anna Caterina, lasciasse il suo Ordine per venire ammesso tra i serviti: il Barchi fu ammesso nel nuovo Ordine il ...
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COLBERT, Giulia Vitturnia Francesca marchesa di Barolo
Guido Ratti
Terzogenita e ultima figlia del marchese Edouard Victurnien-Charles-René, discendente per via collaterale da J.-B. Colbert ministro [...] e Costanza d'Azeglio, i conti di Seyssel, ecc.) che col massimo impegno si dedicarono negli anni tra la Restaurazione e l'età albertina alla carceri risale al 1815 quando, su indicazione del confessore don Pio Brunone Lanteri, si iscrisse alla ...
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PARASCANDOLO, Marco
Massimo Carlo Giannini
PARASCANDOLO (Palascandolo, Palescandalo), Marco. – Nacque probabilmente a Vico Equense nel 1542 da Leonardo Andrea e Francesca Vespoli. Fu battezzato con [...] fattosi teatino; fu in stretti rapporti con l’autorevole figura di Andrea da Avellino, che fu anche confessore delle loro sorelle. Degli anni immediatamente successivi non abbiamo nessuna notizia, così come frammentarie sono le informazioni relative ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] fu esaminatore prosinodale, cappellano delle milizie ducali e confessore delle monache.
Le vicende politiche e belliche del stampa, una breve Addizione in cui, auspicando la massima unità del fronte patriottico, esprimeva, sulla situazione creatasi ...
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PIETRO Diacono
Mariano Dell'Omo
PIETRO Diacono. – Nacque nel 1107 o 1110. Suo padre Egidio apparteneva probabilmente alla famiglia dei conti di Tusculum, e sua sorella Guilla andò in sposa a Landolfo [...] De Mysteriis di Ilario di Poitiers, sia da una traduzione latina di Eriugena delle Quaestiones ad Thalassium di Massimo il Confessore (Meyvaert, 1963, pp. 135-138, 147 s.). Particolarmente assidua fu da parte di Pietro Diacono la frequentazione dei ...
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CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] santo è che, nel suo anticonformismo, si attiene al massimo conformismo. Per questo nell'esperienza mistica della C. C. ai margini della comunità, finché non ruppe con il suo confessore e fu espulsa da Scala nel 1733.
Trovò rifugio nel conservatorio ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] di Clemente XIV dato in luce dal R. P. B. confessore del detto pontefice e depositario di tutti i suoi segreti (Amsterdam vita, azioni, e virtù di Clemente XIV Pontefice Ottimo Massimo di nuovo arricchita di medaglie, iscrizioni, e d'altri monumenti ...
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PAGANI, Cesare
Cinzia Cremonini
PAGANI, Cesare. – Nacque a Milano nel 1634 da Francesco e da Isabella Foppa dei marchesi di Borgovercelli.
Francesco aveva ereditato dal padre Cesare un discreto patrimonio, [...] gesuiti per mezzo della regina Marianna e del suo confessore, padre Johann Eberhard Nithard, in polemica con i di centenaria tradizione, subirono soltanto l’isolamento politico o al massimo l’esilio e la confisca dei beni: a Pagani indubbiamente ...
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LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] della cronaca bizantina di Giorgio Sincello e Teofane il Confessore, che prendeva le mosse dall'epoca giustinianea e si il fatto che L. citi talvolta l'epitome di Valerio Massimo eseguita nella tarda antichità da Nepoziano, andata per il resto in ...
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CAPIZZI, Ignazio
Francesco Raco
Nacque a Bronte (Catania) il 20sett. 1708 da Placido, mandriano, e Vincenza Cusmano, filatrice domestica. Rimasto orfano in tenera età, visse per qualche tempo presso [...] la via giusta per avviarsi all'ordinazione sacerdotale sotto la guida del gesuita A. Tedeschi, suo confessore, che, indirizzatolo al collegio Massimo di Palermo, gli consentì di proseguire gli studi e di raggiungere nel 1734 il suddiaconato e il ...
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