Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] il più rapidamente possibile e quindi cerca di risparmiare al massimo durante il soggiorno all’estero, anche se questo si cura di C. Marcora, Roma 1983.
58 O. Confessore, Origini e motivazioni dell’Associazione Nazionale per soccorrere i missionari ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] Da lui, e poi dal liguorino Celestino Maria Cocle, suo confessore fin dal 1829, F. fu educato ad una religiosità sentita, svolta e modificata dalle due Camere di accordo col re, massimamente intorno alla Camera dei pari, come era stato detto nell' ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] inoltre, a causa delle invasioni persiana e araba, un'intensa immigrazione di siropalestinesi ed egiziani, fra cui Massimo il Confessore al tempo del suddetto Zosimo. Anche durante il periodo arabo la situazione appare solo di poco meglio documentata ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] quella della Mercia e quella del Wessex. Edoardo il Confessore (1042-66), eletto dall’assemblea dei nobili ( introdusse la direttiva europea sull’orario di lavoro che prevedeva un massimo di 48 ore settimanali (oltre all’obbligo delle ferie pagate ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] tutta una civiltà letteraria, laddove in Ariosto il ricorso a una massima (poniamo: "O degli uomini inferma' e instabil mente! / maestro di empirismo politico sotto la tutela del confessore gesuita.
Sfortunata fu anche la sorte del Rifacimento ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] e accampando scrupoli di coscienza in lui attizzati dal confessore rimbrottante l'elusione dell'obbligo contratto nel 1517, est Iovis". Col che l'apparato decorativo attinge al massimo dell'autorisarcimento.
Preceduto dalla madre, che scomparve - ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] di Guglielmo Amidano, generale degli Eremitani e confessore di Giovanni Visconti, convalida l'accostamento ai Gabrielli, Antichi affreschi del Biellese, in Il Biellese e le sue massime glorie. Scritti in onore di Benito Mussolini, Biella 1938, pp. ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] cessano la loro attività, in riferimento alla scuola di Ravenna, al massimo in epoca tetrarchica (Rebecchi, 1978). Del resto, anche quando, ), inizialmente deposto nella tomba di Edoardo il Confessore, dopo il 1280 venne trasferito in una sepoltura ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] questo è un gesto di grande rilevanza, stante il carattere di massimo santuario islamico di quel luogo, inferiore solo a quelli della fede, vittime del comunismo in altre nazioni d'Europa; Confessori della fede, vittime del nazismo e del fascismo; ...
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Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] ossia in gioventù, "monaco del cenobio di Fruttuaria". Al massimo si può ritenere che Sinibaldo abbia trascorso un periodo come Fieschi, quando era ancora cardinale; fu poi cappellano e confessore del Fieschi anche dopo la sua elezione a pontefice. ...
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