numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] primi tra loro: sono due n. naturali che non hanno nessun divisore in comune (eccettuato 1), e cioè, equival., sono n. primi oppure il loro massimocomunedivisore è 1 oppure il loro minimo comune multiplo è uguale al loro prodotto; sono tali, per es ...
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algoritmo
algoritmo [Der. del lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d'origine al-Huwa-rizmī- del matematico arabo Muhammad ibn Mu-sa, del 9° sec.] [ALG] [INF] Qualunque schema o procedimento [...] delle regole del calcolo algebrico), ecc.: v. informatica: III 189 c. ◆ [ALG] A. euclideo: metodo per determinare il massimocomunedivisore di due numeri interi, basato su divisioni successive. ◆ [ALG] A. infinito: ogni a. che comporti una catena ...
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reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] , i numeri naturali quando si assumano come "intersezione" e "unione" di due numeri il loro massimocomunedivisore e, rispettiv., il minimo comune multiplo (o anche viceversa); (b) nella geometria, i sottospazi di uno spazio vettoriale (incluso l ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei [...] ,60)=180. Se di due numeri è noto il massimocomundivisore, allora il m. comune multiplo si può ottenere rapidamente dividendo il prodotto dei numeri per il loro massimocomundivisore.
Il minimo comune multiplo di due o più polinomi, considerati in ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] . ◆ [ALG] M. termini: la forma che assume una frazione quando, dividendo numeratore e denominatore per il loro massimocomundivisore (operazione che si chiama riduzione ai m. termini), si ottiene una frazione, equivalente a quella di partenza, i cui ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] quello di determinare il massimo taglio in un grafo ma molti altri numeri minori di n, oltre ai suoi divisori, possono essere certificati di non primalità. Per es., si il fatto che i dati siano messi in comune, siano integrati tra di loro, per poter ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] umidità.
Copertura
I materiali più comunemente usati per ricoprire in situ contenere: a 10 °C 1 m³ d'aria può accogliere al massimo 10 g di vapore, mentre a 20 °C ne accetta 18. contiene le opere funge da divisore fra il clima naturale esterno ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
divisore
diviṡóre s. m. [dal lat. divisor -oris, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. Chi divide; oggetto, ente o valore che divide. In partic.: a. In matematica, il secondo termine dell’operazione di divisione, cioè il numero per cui deve essere...