Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] Nell’Italia romana officine celebri erano in Campania e presso Torino; a Roma la più antica sembra fosse quella presso porta di filatura del diametro di circa 1 mm, fino a un massimo di 400. I filamenti uscenti sono tirati in continuo da un tamburo ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] Strauss e una replica dell'autore, a cura di G.L. Bravo, Torino 1966); J.C. Flügel, The psychology of clothes, Londra 1930 (trad. in un sistema di rete locale per poter sfruttare al massimo i vantaggi e le sinergie che derivano dall'esistenza di ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] chiusa corrispondente al perimetro di ciascun vano o al massimo di due (luce max di circa 6 m) e , Bari, in Domus 1990; E. Mandolesi, Edilizia, voll. 3 e 4, Torino 1991. Vedi, inoltre, le riviste: L'industria italiana del cemento (in particolare, ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] suntuarie come quelle siciliane del 1272, che consentivano un massimo di otto once a cintura. Altre volte la di c. oggi frammentaria in tessuto d'arazzo è conservato a Torino (Mus. Civ. di Torino, Mus. d'Arte Antica) ed è databile alla prima metà ...
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RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] prato ad Alessandria, i sequestratori lo portarono a Torino. La prima prigione fu un appartamentino di due camere il 17-18 ottobre fu trasferito in una cantina in via San Massimo, dove rimase per tre notti. Venne quindi portato in una mansarda ...
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FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] e a Roma, cui poi si aggiunsero quelli di Milano, Torino, Genova, Lido di Venezia, Napoli e Viareggio. Agli inizi del (1943), Ferruccio (1945), Fulvia (1950), Leonardo (1953) e Massimo (1957).
Negli anni centrali del conflitto, in un’epoca di ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] oro verdognolo. Gubbio ha in G. Andreoli il massimo esponente della tecnica del lustro metallico. Venezia chiama artefici quella di F. Comerio a Milano (18° sec.), quelle di Napoli, di Torino (A. Casali e F.A. Callegari), di Pesaro (1763). Il celebre ...
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Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] sono le opere conservate (frammenti egizi al Museo di Antichità di Torino; frammento greco del 4° sec. a.C. di lana color sec. anche in Francia, dal 17° alla fine del 18° sec. centro massimo di quest’arte. Nel 14° e 15° sec. la Fiandra produsse r. ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] 200 laboratori di armaioli con tre o quattro operai al massimo intorno al maestro. A Bologna, nel 1639, i 33 l'Afrique Noire, Paris 1972 (tr. it.: Storia dell'Africa Nera, Torino 1977).
Léon, P. (a cura di), Histoire économique et sociale du monde ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] e che la rigidità dell'antica morale e le massime del Vangelo debbano essere abbandonate a favore di più , C. (a cura di), La polemica sul lusso nel Settecento francese, Torino 1974.
Braudel, F., Labrousse, E., Histoire économique et sociale de la ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...