Storico italiano (Mosso Santa Maria 1884 - Torino 1961), professore di storia del Risorgimento e poi di storia moderna all'università di Torino; autore principalmente di studî sul Seicento italiano: Mantova [...] ); La guerra per la successione di Mantova e del Monferrato, 1628-1631 (2 voll., 1926); La formazione progressiva dello Stato Sabaudo (1936); La diplomazia gonzaghesca (1941); Pio IX e Massimo d'Azeglio nelle vicende romane del 1847 (2 voll., 1955). ...
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Antica famiglia piemontese; vanta parentela con Arduino d'Ivrea, re d'Italia, discendendo da un suo fratello, Guiberto. Alla fine del sec. 12º si divise in più rami. Si distinse nella vita politica, amministrativa [...] (sec. 17º) fu governatore di Cuneo (1606), poi di Torino (1607), e infine veedore generale di Carlo Emanuele I; generali valorosi furono Massimo Giovanni Tommaso (m. 1601) e Massimo Amedeo (sec. 16º); ingegnere militare fu Antonio Maurizio (sec ...
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Uomo politico piemontese (Torino 1763 - Genova 1830), padre di Massimo d'Azeglio. Durante le guerre della Rivoluzione francese, si batté contro i Francesi e andò esule dopo l'occupazione del Piemonte. [...] Fu, a Torino, tra gli animatori della società segreta Amicizia cattolica e fondò (1822) l'Amico d'Italia, rivista di ispirazione cattolica, diffondendo le idee dei legittimisti francesi. ...
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Storico e uomo politico italiano (n. Ivrea 1936). Prof. (1967) di storia delle dottrine politiche all'univ. di Torino. Deputato (1992-94) nelle file del Partito democratico della sinistra. Ha condotto [...] ricerche sulla storia del pensiero democratico in Italia (Gaetano Salvemini, 1963; Gramsci e il problema storico della democrazia, 1970), sul marxismo europeo e sul sistema sovietico (Eurocomunismo e socialismo ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] politico, nello sforzo di una sintesi tra massima cautela e scrupolo filologico e problematica storiografica Ginzburg, Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio del '500, Torino 1976; L. Stone, The revival of narrative, in Past and Present, 1979, ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] n., sono emersi e si sono imposti, quali massimi protagonisti degli eventi politici e militari che, dalla fine and nationalism since 1780, Cambridge-New York 1990 (trad. it. Torino 1991).
Soviet nationality policies, ed. H.R. Huttenbach, London-New ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] protesta di massa, che ebbe luogo a Roma al Circo Massimo, con tre milioni di partecipanti secondo gli organizzatori (ma ma fortemente combattive. Fu il caso degli operai della FIAT, a Torino e a Melfi, impegnati in una serie di iniziative di protesta ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] un minimo di 2,55% nella provincia di Gorizia e un massimo di 10,64% in quella di Fiume. Nel 1935 le cifre , L'Aia 1923-1936, voll. 18; P. Toesca, Storia dell'arte ital., Torino 1927; G. Fiocco, L'arte del Mantegna, Bologna 1927 (e in Dedalo, VII ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] fondamentalismo (v. in questa Appendice), che rappresenta il massimo di continuità con le precedenti e un altrettanto alto consequences of the peace, London 1920 (trad. it. Milano 1920, Torino 1983);
P. Valéry, Regards sur le monde actuel, Paris 1931 ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] si ricava un minimo di 5,29 milioni ed un massimo di poco superiore ai 6 milioni" (Dimension des Völkermords, Jews, New York-London 1961 (trad. it. dalla 2ª ed. 1985, Torino 1995); H. Arendt, Eichmann in Jerusalem. A report on the banality of ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...