DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] trattare. Ma l'acculturazione del fascismo in una città come Torino, sede di un originale movimento operaio d'avanguardia e di una i nazionalisti e i liberali giolittiani), che andarono a Massimo Rocca e al D. (nelle amministrative del novembre 1920 ...
Leggi Tutto
BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] della miniatura sotto B., essa segna l'ultimo e massimo splendore di tale arte in Ferrara: basti ricordare la La Biblioteca di B. d'E., in Atti della R. Accademia delle Scienze di Torino, LXI (1926), pp. 705-728; D. Fava, La Biblioteca Estense e il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] anni universitari, si laurea presso la facoltà di Giurisprudenza di Torino con Gioele Solari. Dopo la morte di Piero Gobetti (1926 , di cui, insieme a Ferruccio Parri, è il massimo rappresentante nel Nord occupato dai tedeschi. Membro della Consulta ...
Leggi Tutto
DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] invito al D. di lasciare la Toscana e, per suggerimento di Massimo D'Azeglio, di passare in Piemonte (A. Neri, Lettere II, VII, c. 119 r; e D. Cantimori, Studi di storia, Torino 1959, p. 310). Ma il clamoroso fallimento del Caronti (aprile 1855), che ...
Leggi Tutto
CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] di risorse pubbliche. Dette quindi massimo impulso alla vendita dei beni ecclesiastici la Toscana del suo tempo, Firenze 1941, ad Indicem. Della missione a Torino è testimonianza in molte memorie ed epistolari dell'epoca; soprattutto nei due del C ...
Leggi Tutto
LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] , come il L. ammise un anno più tardi, i suoi massimi ideali erano l'unità e l'indipendenza della patria, "la fratellanza M. De Vecchi di Val Cismon (a cura del quale furono pubblicate a Torino tra il 1935 e il 1943, con il titolo Le carte di Giovanni ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] cui parla l'anonimo cronista, può essere considerata al massimo una linea di tendenza. Allo stato attuale della ricerca veneziani, XIV (1972), pp. 197-210; F. Lane, Storia di Venezia, Torino 1978, pp. 214 s.; L. Lazzarini, "Dux illeDanduleus". A. D. ...
Leggi Tutto
ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] ascendente che godeva sulla corte, limitò al massimo il pericolo della perdita del Contado venassino 308, 325, 328, 333, 342; A. Solerti, Vita di Torquato Tasso, I-III, Torino 1895, ad Indices; G. Gruyer, L'art ferrarais à l'époque des princes d'Este, ...
Leggi Tutto
Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] Romanorum regem": ragione per la quale O. esortava alla massima prudenza i due legati raccomandando loro di esercitare una costante Chiesa, a cura di A. Fliche-V. Martin, X, Torino 1968, come quella di E. Kantorowicz, Federico II, imperatore, Milano ...
Leggi Tutto
Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] ottanta: un picco nell'incremento demografico, un massimo di divaricazione tra le generazioni nel livello d' J., 1981, 19892 (tr. it.: Popoli e culture del Medio Oriente, Torino 1993).
Étienne, B., L'islamisme radical, Paris 1987 (tr. it.: L ...
Leggi Tutto
maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...