In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] , in quanto il linguaggio toscano, portato alla sua massima grazia dai grandi scrittori del Trecento, rispetto agli altri , Carlo (19772), Geografia e storia della letteratura italiana, Torino, Einaudi (1a ed. 1967).
Timpanaro, Sebastiano (1969), ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] per gli usi elevati e letterari, e parlata al massimo nella conversazione delle corti; ha vissuto nei libri e ), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET. ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] opera: per es., il Tresor di Brunetto Latini è in massima parte un sapiente montaggio di brani volgarizzati, in francese, da della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 2° (Scritto e parlato), pp. 435 ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] Patrizia (1994), L’italiano fuori d’Italia, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3° (Le altre lingue), pp. 883-922.
Bombi, Raffaella (2005), La linguistica del contatto. Tipologie di ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] gli fu collega, dal 1971 al 1988, il fratello maggiore Massimo (1918-1990), professore di storia moderna. Sposatosi il 20 oltre al ms. palatino, altri due codici, conservati a Torino, da considerare apografi seriori), nell’ampia introduzione, poi ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] 2º, pp. 13-161.
Cresti, Emanuela & Moneglia, Massimo (edited by) (2005), C-Oral-Rom. Integrated reference corpora dell’arte e prospettive di ricerca. Atti delle giornate di studio (Torino, 19-20 febbraio 2007), a cura di M. Cini, Frankfurt ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] dei diversi elementi della frase: in questo modo si arriverà al massimo a dire che un certo soggetto è agente o esperiente o del linguaggio ed educazione linguistica, a cura di G. Berruto, Torino, Stampatori, pp. 14-56 (rist. in Id., Le piccole ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] , Roma, Società Editrice Romana, pp. 473-483.
Angelini, Massimo (1997), Soprannomi di famiglia e segmenti di parentela in Liguria 2008), I cognomi d’Italia. Dizionario storico ed etimologico, Torino, UTET, 2 voll.
De Felice, Emidio (1978), Dizionario ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] );
(c) il grado ➔ superlativo, che esprime il massimo livello della qualità: un amico simpaticissimo, l’amico più amp; Fiorelli, Piero, DOP. Dizionario di ortografia e pronuncia, Torino, Eri, 1969).
Giordano, Paolo (2008), La solitudine dei numeri ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] letterario di Pietro Bembo, Bologna, Gedit.
Dionisotti, Carlo (2002), Scritti sul Bembo, a cura di C. Vela, Torino, Einaudi.
Prada, Massimo (2000), La lingua dell’epistolario volgare di Pietro Bembo, Genova, Name.
Morgana, Silvia, Piotti, Mario & ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...