L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] Padova, CLEUP (1a ed. 1980).
Cerruti, Massimo (2009), Strutture dell’italiano regionale. Morfosintassi di una nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura di F. Bruni, Torino, UTET, pp. 1-44.
Ricca, Davide (2002), “Facciamo che andare ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] molto elevato a S, dove, nel Gebel Katherina, si raggiunge la massima vetta dell’intero territorio egiziano. L’E. ha uno sviluppo costiero di nero del Louvre, o la testina conservata a Torino (Museo Egizio) sono di altissimo livello artistico. Della ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] Sole transita al meridiano di un luogo (e quindi raggiunge la massima altezza sull’orizzonte) all’istante di t. civile dato dalla , circa alle 12h04m a Brindisi, circa alle 12h45m a Torino.
Poiché ci si deve riferire a una stessa determinazione di ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] di parecchie decine di monaci studiosi (fino a un massimo di circa 200), si ebbe un'applicazione ai prefazione di G. Cocchiara, trad. di L. De Bosis, 2 voll., Torino 19732); J. Bédier, Les légendes épiques. Recherches sur la formation des Chansons ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] . 215-71 (trad. it. Milano 1987, pp. 239-97).
S.A. Kripke, Naming and necessity, Oxford 1980 (trad. it. Torino 1982).
D. Davidson, Inquiries into truth and interpretation, Oxford 1984 (trad. it. Bologna 1994).
J.A. Fodor, Psychosemantics. The problem ...
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SEMANTICA (XXXI, p. 334; App. III, 11, p. 692)
Ugo Vignuzzi
L'elaborazione di una teoria complessiva del significato linguistico aveva trovato, ai principi del Novecento, un notevole contributo da parte [...] noema con cui si designa un insieme massimo di tratti componenti il significato di un York, Londra 1968, pp. 91-124 (trad. it., Gli universali nella teoria linguistica, Torino 1975, pp. 132-73); C. J. Fillmore, The case for case, nello stesso ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] interno lordo a prezzi costanti, raggiunto nel 1961 il massimo assoluto del dopoguerra (+ 8,2%), si abbassò al Ridolfi, a Gavorrano in Maremma di E. Sgrelli, o i quartieri Falchera a Torino (arch. G. Astengo, N. Renacco e altri) e Tiburtino a Roma ( ...
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Filologo, nato ad Azzate il z8 settembre 1882; è dal 1926 professore di letteratura latina nella R. Università di Milano. Dalla morte di C. Pascal (1926) dirige il Corpus Paravianum di scrittori latini, [...] Plutarchea, ivi 1913; I nuovi frammenti di Saffo, ivi 1914; Note critiche a Valerio Massimo, Pinerolo 1915; Studi intorno a Seneca prosatore e .filosofo, Torino 1924; La tragedia di Ercole in Euripide e Seneca, ivi 1926; Studi sulle storie di ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] certo, tra queste due possibilità, differenze che ci interessano al massimo grado, vorremmo però sul momento mettere piuttosto l'accento su ciò dei mutamenti fonetici. Trattato di fonologia diacronica, Torino 1969).
Mounin, G., Introduction à la ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] certe regioni) i dialetti resistono, né in letteratura, massime in poesia, dove, addirittura, idiomi molto locali trovano decameroniano, a cura di M. Bragantini & M. Forti, Torino, Bollati Boringhieri, pp. 192-221.
Stussi, Alfredo (1999), Versi ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...