Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] ’Inferno, e soprattutto in Malebolge, la zona di massima comicità del poema; ma ancora nel XXVII del Paradiso ., “Sole nuovo, luce nuova”. Saggi sul rinnovamento culturale in Dante, Torino, Scriptorium 1996, pp. 129-151).
Barański, Zygmunt G. & ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] concentriche: andando dal centro verso l’esterno si va dal massimo al minimo di condivisione. I lessemi più frequenti, che dell’arte e prospettive di ricerca. Atti delle giornate di studio (Torino, 19-20 febbraio 2007), Frankfurt am Main, Peter Lang.
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] 1313 e il 1315), come il messinese del Valerio Massimo volgarizzato da Accurso di Cremona (fra il 1321 e nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura di F. Bruni, Torino, UTET, pp. 402-461.
Serianni, Luca (1993), La prosa, in ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] del resto una vera e propria gerarchia, con il massimo di unificazione e standardizzazione nella scrittura e nella morfologia lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] in Brugnolo & Orioles 2002, vol. 1º, pp. 83-117.
Melchiori, Giorgio (1994), Joyce. Il mestiere dello scrittore, Torino, Einaudi.
Peri, Massimo (2009), L’italiano di Solomòs, in Brugnolo 2009b, pp. 275-296.
Peron, Gianfelice (2009), Lingua e stile ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] raggiunse poco dopo i suoi inizi, nel Trecento, la massima perfezione, non tanto per virtù dei sommi poeti e , Il ritorno di A.C., in Cultura e poesia in Italia nell'età napoleonica, Torino 1930, pp. 211-22; F. Neri, La poesia dei puristi, in Giorn. ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 2° (Scritto e parlato), pp. 41-79 Milano, Istituto Lombardo di Scienze e Lettere.
Palermo, Massimo (1995), I manuali redazionali e la norma dell’italiano ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] tesi fiorentinista arcaicizzante nella quale l’autore riponeva la massima fiducia. Le teorie con le quali si misurava erano lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] scientifico. Le Origini hanno avuto accoglienze diverse ma, di massima, non adeguate alle aspettative del D., che riuniva qui Firenze 1962; La lingua italiana. Storia e problemi attuali, Torino 1968 (in collaborazione con M. L. Altieri Biagi); ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] Aracne, pp. 67-84.
Giannini, Antonella & Pettorino, Massimo (1992), La fonetica sperimentale, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane.
Grassi , Sansoni, 1972, pp. 6-22).
Schmid, Stephan (1999), Fonetica e fonologia dell’italiano, Torino, Paravia. ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...