Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] di Luigi quanto Massimo, ma non viceversa: * Andrea è più tanto intelligente quanto Luigi di Massimo.
Anche con il , Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET. ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] in cui la gorgia trova la sua manifestazione massima, il processo non può essere postulato come regola Fonetica, in Id., Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (1a ed. Lautlehre, in Historische ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] con Cesare Strazza e Giuseppe Varaldo il massimo palindromista italiano del Novecento. Consiste in un Stefano (2004), Incontri con la Sfinge. Nuove lezioni di enigmistica, Torino, Einaudi.
Calvino, Italo (1994), Poesie e invenzioni oulipiennes, in ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] Medici, in Id., Poesie, a cura di F. Bausi, Torino, UTET.
Bigi, Emilio (1983), Irregolarità e simmetrie nella poesia Edizioni di Storia e Letteratura, pp. XLIII-LIX.
Palermo, Massimo (1991-1992), Sull’evoluzione del fiorentino nel Tre-Quattrocento, ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] ’articolo determinativo (2). In questo caso si attribuisce il massimo grado a una proprietà all’interno di un insieme qualificato dal Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET. ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] , ebbe incarichi di insegnamento a Martinengo nel Bergamasco, poi a Torino e, infine, a Milano, dove si trasferì nel 1873, della pronuncia, la piena adesione al modello fiorentino. Di massimo rilievo, inoltre, la ricchezza e la vivacità degli esempi ...
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Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] comune, per saggio di un vocabolario metodico della lingua italiana, Torino, Stamperia Reale, 1851-1853, 2 voll., vol. 2° relazioni, articoli, volumi, Bologna, il Mulino.
Palermo, Massimo (1995), I manuali redazionali e la norma dell’italiano scritto ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] come macro-, maxi-, mega-, super-, ecc., e quello massimo, espresso da prefissi come arci-, iper-, ultra-, ecc. (1969), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delle ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] Dalle parole ai dizionari, Bologna, il Mulino.
Arcangeli, Massimo (2001), La lingua imbrigliata. In margine al politicamente come cultura, a cura di G. Iannàccaro & V. Matera, Torino, UTET, pp. 35-47.
Colombo, Furio (2005), America e libertà ...
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Per definizione, le interrogative retoriche sono frasi che presentano caratteristiche formali tipiche delle frasi interrogative (➔ interrogative dirette; ➔ interrogative indirette), ma che non hanno lo [...] in che paese? Ma di cosa parliamo? (intervento del senatore Massimo D’Alema)
Non c’è da stupirsi che le interrogative retoriche . Divagazioni grammaticali e retoriche su testi giuridici italiani, Torino, Einaudi.
Sadock, Jerrold & Zwicky, Arnold ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...