Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto il padre, che sarebbe stato [...] successo di Tifo! di C.M. Poncini e R. Biscaretti (Torino, politeama Chiarella, 18 maggio 1932; compagnia di A. Gandusio) di N. Malasomma, cui fece seguito, lo stesso anno, Tempo massimo di M. Mattoli. Comparve poi in Trenta secondi d'amore (1936 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Chiovenda
Massimo Meccarelli
La vicenda intellettuale di Chiovenda ha offerto solide fondazioni metodologiche alla scienza processual-civilistica italiana; soprattutto a lui si deve il passaggio [...] 1990) anche nel mutato scenario costituzionale e democratico del secondo Novecento.
Opere
La condanna nelle spese giudiziali, Torino 1901.
Saggi di diritto processuale civile, Bologna 1904.
Principii di diritto processuale, Napoli 1906, 19233.
Nuovi ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] studioso deve nutrire per il tema prescelto, si compendia nella massima salveminiana «non si può comprendere senza amare». Se nutrito , dove rimase sino al 1969, quando tornò a Torino per insegnare storia del Risorgimento nella facoltà di lettere ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] della mia vita" fu prima di tutto il massimo rigore filologico nella presentazione dei testi. A differenza italiani del primo secolo dello Stato unitario, in Atti d. Accad. d. scienze di Torino, cl. di scienze mat. fis. e nat., IV (1961), p. 51; F ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] la giornata di Digione come il suo punto di massimo avvicinamento al modello paterno.
Al ritorno in Italia anche verso la politica coloniale: R. Battaglia, La prima guerra d'Africa, Torino 1958, ad ind.; Storia del Parlamento italiano, IX, a cura di ...
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ANDRYANE, Alexandre-Philippe
Mario Mirri
Nato nei pressi di Parigi, nel 1797, da famiglia belga, era il secondogenito di Gandolfo, ricco possidente e commerciante di Parigi, "in rapporti di amicizia [...] e ricordare "per quali vie Dio mi aveva condotto al massimo delle sfortune per ricondurmi a lui, e farmi ritrovare nella 45 ss.; A. Bersano, L'abate Fr. Bonardi e i suoi tempi, Torino 1957, pp. 99, 156-165, 223 e passim; Dict. de biographie française ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] la produzione interna, e portarla fino al massimo possibile, per prepararci bene alla seconda fase principali:
Il concordato nel fallimento e prima del fallimento, Torino 1902.
La sentenza civile, Torino 1906.
Che cosa è il nazionalismo e che cosa ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] riferite a D. da S. Bettini (B. Bellano, in Rivista d'arte, XIII [1931], p. 60) e C. Gnudi (Niccolò dell'Arca, Torino 1942, p. 75), le due statue della Pinacoteca comunale di Argenta (Musei ferraresi, V-VI [1975-76], p. 283), la Madonna pubblicata da ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] decoro nella pittura del C. che aveva dettato a Massimo Stanzione la definizione di "pittore copioso ma non scelto". Previtali, La pitt. del Cinquecento a Napoli e nel vicereame, Torino 1978, pp. 117 ss.; M. Roethlisberger, EuropeanDrawings from the ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] C. in quel gruppo di nobili - Aldobrandini, Massimo, Doria Pamphili, Gabrielli - scelti a occupare importanti di M. Minghetti sulle sue scarse capacità politiche in Miei ricordi, I, Torino 1889, pp. 331 s.) e in quelle sulla fine del potere temporale ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...