Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] , nonché del culto tributato a varie divinità, tra cui Giove Ottimo Massimo Dolicheno (C.I.L., xi, 2), Silvan6 (C.I.L cripta di S. Apollinare Nuovo in R., in L'Arte del I millennio, Torino 1952, p. 118 ss.; G. De Angelis d'Ossat, in Studi Ravennati ...
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Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] studio dei materiali archeologici. Trova il suo massimo impiego in diversi metodi di datazione e to Luminescence of Solids, New York 1968; B.W. Anderson, Gemme al microscopio, Torino 1973; M. Matteini - A. Moles, Scienza e restauro, Firenze 1984; D.J ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] ’area ai piedi delle Alpi, mentre verso est la sua massima diffusione tocca la Moldavia e l’Ucraina. La comparsa quasi . Settis (edd.), Storia d’Europa, II. Preistoria e antichità, 1, Torino 1994, pp. 373-413.
N. Shishlina, Eurasian Steppe Nomad, in P ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] del centro nell'VIII-VII sec. a. C., ma il suo massimo sviluppo cade nella seconda metà del IV sec. a. C.
Bibl.: Castello 1935, pp. 333-338, n. 7; L. Pareti, St. di Roma, II, Torino 1952, p. 122; A. Milazzo, Storia di Prizzi, Palermo 1959; V. Tusa, Il ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] per circa 145 m² e che raggiunge una profondità massima di 10,6 m dalla superficie. La struttura, Settis (edd.), Storia d'Europa. Preistoria e antichità, II, 1-2, Torino 1994; A.F. Harding, European Societies in the Bronze Age, Cambridge 2000.
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] della gerarchia, come nel caso noto del vescovo Claudio di Torino (m. nell'830 ca.). A R. si può ipotizzare una risposta a queste tendenze con un diretto intervento della massima autorità religiosa in questa come nelle altre scelte dei programmi ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] . Pietro in Albe il repertorio adottato rimanda in massima parte al bestiario fantastico, tanto che anche i Suger abate di Saint-Denis, in id., Il significato delle arti visive, Torino 1962, pp. 107-145); A. Boeckler, Die Bronzetüren von Bonanus ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] a.C. (Liv., XXXV, 10, 12), abbiamo notizia di archi onorari al Circo Massimo ed al Foro Boario per il 196 a.C. (Liv., XXXIII, 27, 4 Paris 1867; G. Curioni, Costruzioni civili, stradali e idrauliche, Torino 1872; A. Choisy, L'art de bâtir chez les ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] generalmente modesto e non permette di ipotizzare più di una o al massimo due stesure per ciascuno strato. Gli strati inferiori potevano variare da dell'arte italiana, V, Dal Medioevo al Quattrocento, Torino 1983, pp. 3-163; M. De Vos, Funzione ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] Età del Bronzo Recente - Corrisponde al momento di massima diffusione della civiltà micenea e delle sue influenze -Gourhan - M. Piperno (edd.), Dizionario di preistoria, I-II, Torino 1991-92; T. Champion et al., Prehistoric Europe, London - San ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...