PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] 36-40 ab. per kmq., densità che raggiungeva il massimo nell'Argolide e nell'Arcadia. A cominciare dalla metà del history of his age, Londra 1911; A. Ferrabino, L'impero ateniese, Torino 1927. - Per la storia militare della guerra v. H. Delbrück, ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] di dati). Per il banchetto etrusco si veda Ducati, Etruria antica, Torino 1925, I, p. 169 segg. e bibliografia precedente ivi cit. e frenare i piaceri del ventre. Carlomagno, il massimo rappresentante della civiltà cristiana medievale, era assai ...
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La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] a 800 mm. a E. di Zagabria, ma con massimo estivo, sono sufficienti a rendere verdeggiante la regione marnosa orìentale. 'Italia d'oltre confine (Le provincie italiane d'Austria), Torino 1913; Les persécutions yougoslaves, Parigi 1916; F. Supilo, ...
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È l'insieme degli oggetti che servono per vestirsi e adornarsi.
La storia dell'abbigliamento coincide con la storia della civiltà. Rispondendo da un lato alla necessità materiale della difesa dalle intemperie, [...] l'abilità dei suoi artefici una fama europea, che raggiunse il massimo ai tempi di Ludovico il Moro. Beatrice era una famosa creatrice dipendenti, di cui 400 ditte con 8000 dipendenti sono a Torino, che occupa il secondo posto nel Regno. La massa dei ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] odio contro i Greci. La Roma di Manio Curio e di Fabio Massimo ebbe in C. il suo ultimo assertore; ma il destino volle , Parigi 1910, passim; G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, ii, Torino 1917 e IV, 1923, i, passim (spec. IV, i, p. 579 ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] via orale; l'effetto incomincia già dopo 5-10 minuti e raggiunge il massimo dopo mezz'ora, ma dura in media dalle sei alle dieci ore. La 1990, n. 309. Profili penali, processuali e penitenziari, Torino 1991; E. Bertol, F. Mari, Gli stupefacenti. ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] , S. Ricossa, La programmazione lineare nell'industria, Torino 1954; C. E. Lemke, The dual method n-ple di valori non negativi delle x che diano alla Z il massimo (o il minimo) valore possibile, subordinatamente agli m vincoli compatibili e ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] strofa, bensì solo quello di ciascuna parola o al massimo della frase. In India, partendo dalla traduzione pahlavica, Lipsia 1927; A. Pagliaro, rt nella tradizione del testo avestico, in Silloge Ascoli, Torino 1929.
Per la dottrina, v. zoroastrismo. ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] dalla mezza alla nona nel 1761. Praticamente lo sfruttamento massimo della posizione era già avvenuto in Italia fin dal La musica istrumentale in Italia nei secoli XVI, XVII, XVIII, Torino 1901; A. Tottmann, Führer durch den Violin-Unterricht, voll. ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes)
Guido Calogero
La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione del primo anno dell'olimpiade [...] teorici o metodici. Leggendaria, p. es., è la massima parte di ciò che gli antichì raccontano circa quello che sull'argomento, tra i quali merita pure menzione G. Zuccante, S., Torino 1909). Il Joël invece, in una voluminosa opera (Der echte und der ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...