SEMANTICA (XXXI, p. 334; App. III, 11, p. 692)
Ugo Vignuzzi
L'elaborazione di una teoria complessiva del significato linguistico aveva trovato, ai principi del Novecento, un notevole contributo da parte [...] noema con cui si designa un insieme massimo di tratti componenti il significato di un York, Londra 1968, pp. 91-124 (trad. it., Gli universali nella teoria linguistica, Torino 1975, pp. 132-73); C. J. Fillmore, The case for case, nello stesso ...
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Nel decorso quindicennio si sono sviluppate, specialmente in Italia, caratteristiche d'impostazione programmatica, di progettazione e di costruzione degli a., le quali, nel confermare tendenze già prima [...] di 500 l/sec sulle derivazioni dal Po per la città di Torino, mentre sono in progetto altri due impianti da 1500 l/sec ciascuno Integra il sistema degli a. per la Puglia con un volume massimo totale annuo di 106 milioni di m3 e con portate variabili, ...
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TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] furono isolate o soffocate.
Soprattutto negli anni di massima espansione della presenza militare dell'URSS nel T. ; S.R. David, Choosing sides. Alignment in the Third World, Baltimora 1991; S. Latouche, L'occidentalizzazione del mondo, Torino 1992. ...
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PENSIONE (XXVI p. 692; App. I, p. 925; III, 11, p. 384)
Antonio Troccoli
Con l. 28 ottobre 1970, n. 775, il governo è stato delegato dal Parlamento a disciplinare i procedimenti nei vari settori dell'amministrazione [...] ai fini del compimento dell'anzianità minima, un aumento sino al massimo di 5 anni. Al personale cui non spetti la p., è Pensione, in Novissimo digesto italiano, vol. XII, p. 869, Torino 1965; T. Guarnaschelli, voce Pensione di guerra, ibid., p. 897 ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Umberto Bosco
Scrittore e patriota, nato a Livorno il 12 agosto 1804, morto in una sua villa presso Cecina il 23 settembre 1873. Ebbe una fanciullezza scontrosa; della [...] erano in effetti emanazione sua; ma suo massimo errore in questo periodo fu il non aver cura di G. Carducci, Livorno 1880-1882, voll. 2, e di F. Martini, Torino 1891: ambedue le raccolte sono incompiute. Inoltre: R. Guastalla, La vita e le opere ...
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TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] (che aveva poi, per varî aspetti, il suo massimo difensore e continuatore nel Campanella, da lui acceso d Zavattari, La visione della vita nel Rinascimento e B. T., Torino 1923. Fra gli scritti più antichi conservano interesse: Montano Accademico ...
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È stata restituita al rango di capoluogo di provincia con r. decreto legge 1° aprile 1935.
Tra le opere pubbliche più importanti compiutesi in questi ultimi anni, ricordiamo: la fognatura generale della [...] è costituito da pianura (medio corso del Tanaro). La massima altezza si ha nella sezione meridionale, al confine con 251 segg.; A. Bosio, Storia dell'antica abbazia e santuario di V., Torino 1872; L. Motta Ciaccio, Gli affreschi di S. Maria di V. e ...
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Uomo politico, nato a Russi il 22 ottobre 1812, morto a Quarto il 1° agosto 1866. Uscito da una famiglia di patrioti, già illustrata da suo zio Domenico Antonio (v.), studiò medicina a Bologna, dove primeggiò [...] la repubblica, il F. andò esule in Toscana e poi in Piemonte, e fu accolto con amicizia da Massimo d'Azeglio e da Cesare Balbo. A Torino gli promisero una cattedra di medicina all'università che però non gli fu concessa. Si pose allora all'opera ...
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Discendente da una famiglia d'attori girovaghi (v. duse), fu battezzata in una parrocchia di Vigevano il 3 ottobre 1858. I suoi biografi raccontano che sua madre l'aveva data alla luce in un vagone di [...] Fin dal 1881 un impresario straniero, lo Schurmann, uditala recitare a Torino, le aveva proposto di condurla a Parigi; ma la D. non scoperta di quello che poi ella tenne sempre per il massimo trageda moderno, Ibsen. Un fatto nuovo, affascinante e ...
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MAFIA
Raffaele CIASCA
. Sotto il nome di mafia si comprendevano generalmente due cose alquanto diverse fra loro: un abito, un particolar modo di sentire che rendeva necessaria una certa linea di condotta [...] cosca: tendenti tutti però a ottenere il massimo prestigio e il massimo guadagno illecito a pro della società e dei in Sicilia e sue cause, Palermo 1885; G. Alongi, La maffia, Torino 1886; N. Colajanni, Avvenimenti di Sicilia, 1893; id., La mafia ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...