capolavoro /kapola'voro/ s. m. [comp. di capo- e lavoro] (pl. capolavori, raro capilavori). - 1. [l'opera meglio realizzata tra quelle di un artista, di uno scrittore o di un'età, ecc.: questo romanzo [...] c.] ≈ (non com.) opera maestra. ‖ acme, apice, culmine, massimo, vertice. 2. a. [opera o comportamento che si distingue nel suo genere assunto in prova deve compiere alla fine del relativo periodo per dimostrare la propria capacità professionale] ...
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più [lat. plus, compar. neutro di multus "molto"]. - ■ avv. 1. a. [come comparativo dell'avv. molto, in maggior quantità, in maggior misura: quello chep. conta è che si rimetta presto in salute] ≈ maggiormente. [...] . [preceduto dall'art. determ., come elemento per formare il superlativo relativo di maggioranza: è il p. furbo di tutti; vieni il ( al p. a mezzanotte] ≈ a dir tanto, (fam.) al limite, al massimo. ↔ almeno, come minimo, quanto meno. 2. a. [al plur., ...
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meglio /'mɛʎo/ [lat. mĕlius, neutro di melior -oris "migliore"; trattato anche in ital. come comparativo di bene]. - ■ avv. 1. [come compar. dell'avv. bene, in modo migliore: riuscire m. nelle materie [...] .) [in funz. di attributo, preceduto dall'art. e quindi equivalente al superl. relativo di buono: il m. sarto della città; la m. roba; i m. amici forma possibili: oggi non sono al m.] ≈ al massimo; per il meglio [nel modo più vantaggioso possibile: ...
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