Ciascuna delle parti in cui è diviso un tutto; o parte staccata di un tutto.
Diritto
F. di Comune
Parte di territorio comunale comprendente di norma un centro abitato, nonché nuclei abitati e case sparse [...] dividere i due termini di una f. per uno stesso numero k≠0 senza che la f. si alteri: (m∙k)/(n∙k)=(m/k)/(n/k)=m/n. Se k è il massimocomundivisore di m e n, e se m/k=p, n/k=q, p e q sono primi tra loro e m/n=p/q.
Riduzione di due o più f. al minimo ...
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Biologia
La forma più semplice di riproduzione agamica, detta anche scissione o schizogonia. Può distinguersi in binaria, se un individuo, dividendosi, dà origine a due nuovi individui, o multipla se [...] procedere alla ripartizione del bene comune.
Il procedimento di d. a. Si dice che a è il dividendo, b il divisore: x è il quoziente (o quoto); simboli della d supponiamo a>b>0) si considera il massimo tra i multipli interi di b che non supera ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] chiaro ci appare il passaggio dal paleolitico al mesolitico, il cui massimo sviluppo va collocato verso l'8000 a. C. Seguono il neolitico più forti e profondi degli elementi in comune appaiono quelli divisori e indipendenti. Ma se è lecito basarsi ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] quello di determinare il massimo taglio in un grafo ma molti altri numeri minori di n, oltre ai suoi divisori, possono essere certificati di non primalità. Per es., si il fatto che i dati siano messi in comune, siano integrati tra di loro, per poter ...
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Augusto Cerri
Abstract
La ragionevolezza è criterio di valutazione delle decisioni umane alla stregua di principi comunemente consentiti e di una metodologia pur essa condivisa. Nel diritto i principi [...] La metodologia può essere quella del buon senso comune che conduce a prevedere le conseguenze più minimo sacrificio dell’una per il massimo accrescimento dell’altra, etc.
Si grado di incisione) e nel divisore il diritto fatto valere (analogamente ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
divisore
diviṡóre s. m. [dal lat. divisor -oris, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. Chi divide; oggetto, ente o valore che divide. In partic.: a. In matematica, il secondo termine dell’operazione di divisione, cioè il numero per cui deve essere...