, Già prima dell'epoca degli Hohenstaufen si ricordano dei conti di Are, così chiamati dal fiume Ahr. Carlo Enrico di tale famiglia fu burgravio di Colonia sul Reno ai tempi di Federico I Barbarossa; e [...] di Barbançon, fondò la terza dinastia dei conti di A. (dipoi, nel 1576, elevati al rango di principi dell'Impero da MassimilianoII), la più celebre, dalla quale uscirono parecchi valorosi e noti capitani e uomini d'arme. Primo, lo stesso Giovanni di ...
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La più importante città della Boemia meridionale (Cecoslovacchia), posta in pianura presso la confluenza del fiume Malše nella Vltava (Moldava), a 384 m. s. m., importante nodo di comunicazioni. Nel 1921 [...] Budĕjovice ebbe in quel tempo un grande sviluppo economico, grazie allo sfruttamento delle sue miniere d'argento; e nel 1569 MassimilianoII vi fondò una zecca. Rimase fedele agli Asburgo anche durante la rivolta del 1618, e servì di base alle truppe ...
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STEFANO I Báthory, re di Polonia
Giovanni MAVER
Nacque nel 1533, morì a Grodno il 12 dicembre 1586. Nel 1571, dopo la morte di Giovanni Sigismondo Zápolyai, divenne principe di Transilvania, e della [...] potere al fratello Cristoforo, e si recò subito a Cracoia, dove sposò Anna e si fece coronare dal vescovo di Cuiava. MassimilianoII morì poco dopo e tutta la Polonia, ad eccezione di Danzica, si schierò intorno a Báthory.
Al trionfo iniziale seguì ...
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Nato il febbraio 1515 dal duca Giovanni II di Simmern, succedette a suo padre nel 1557 ed ereditò dall'elettore Ottone Enrico, morto senza figli nel 1559, anche il Palatinato. Contro la volontà del padre [...] e i luterani, e si attirò l'odio e l'inimicizia degli uni e degli altri. Alla dieta del 1566 l'imperatore MassimilianoII tentò di escludere l'elettore dall'accordo religioso, ma non poté vincere né la fermezza religiosa di F. né gli scrupoli dei ...
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Umanista boemo, nato nel 1523, morto nel 1571. Nel 1544 ascoltò a Wittenberg le prediche di Lutero; più tardi studiò all'Accademia di Basilea, dove rimase sino al 1555. In questo stesso anno e poi nel [...] 1557 fu mandato dall'Unione dei Fratelli boemi in missione presso il re MassimilianoII a Vienna. Nel 1557 fu nominato vescovo dell'Unione e tale rimase fino alla sua morte. La sua opera fu soprattutto diretta a dare all'Unione un centro di alto ...
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Nato a Linz il 14 giugno 1529, morto a Innsbruck il 24 gennaio 1595, secondo figlio dell'imperatore Ferdinando I e di Anna Jagellone di Ungheria e di Boemia. A differenza di suo fratello maggiore, l'imperatore [...] MassimilianoII, era cattolico molto devoto e prese parte alla guerra di Smalcalda (1547) e fra il 1548 e il 1564 fu viceré della Boemia. Aveva sposato nel 1557 Filippina Welser di famiglia borghese nobilitata nel 1532, all'insaputa dell'imperatore, ...
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Medico e botanico nato a Malines nel 1517, morto a Leida nel 1585. Fu medico degl'imperatori MassimilianoII e Rodolfo II ed esercitò a Colonia e ad Anversa; negli ultimi due anni di vita insegnò nell'università [...] di Leida. Pubblicò importanti lavori di medicina e si può considerare come il fondatore dell'orticoltura in Olanda. Fra le sue opere di botanica, cui deve principalmente la fama, ricordiamo: Cruydeboek, ...
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FRANCESCO GIUSEPPE I di Asburgo-Lorena, imperatore d'Austria, re d'Ungheria, ecc
Francesco Tommasini
Nato il 18 agosto 1830, nel castello di Schönbrunn presso Vienna dall'arciduca Francesco Carlo secondo [...] da soli nove anni, a restituire a Vittorio Emanuele II la visita che questi gli aveva fatto a Vienna nel assassinata a Ginevra il 10 settembre 1898 dall'anarchico italiano Lucheni. Massimiliano, fratello di F. G., fu fucilato a Querétaro (Messico ...
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Nato a Sutri (Roma) intorno al 1517, discendente forse dalla famiglia dei conti dell'Anguillara (v.), attese in Roma allo studio del diritto e vi conseguì il grado accademico, di cui non pare in seguito [...] è ispirato da più nobil soggetto come nella canzone a Massimiliano imperatore eletto nel 1564, per esortarlo a muovere guerra nella versione dei primi due libri dell'Eneide (I, Padova 1564; II, Roma 1556) che pur fu lodata dal Caro, quanto nelle ...
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GONZAGA, Scipione
Romolo Quazza
Cardinale. Nacque in S. Martino dell'Argine il 21 novembre 1542 da Carlo, principe di Bozzolo. Protetto dal cardinale Ercole Gonzaga, studiò filosofia e teologia a Padova, [...] 1559. Nel 1565, recatosi alla corte dell'imperatore Massimiliano per comporre alcune discordie domestiche, ottenne per sé e Torino 1895, vol. I, passim; A. Luzio, L'archivio Gonzaga di Mantova, II, Verona 1922, p. 175; L. v. Pastor, St. dei papi, X: ...
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lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....