KLESL, Melchior
Heinrich Kretschmayr
Cardinale e uomo di stato austriaco, nato nel febbraio 1552 a Vienna, morto ivi il 18 settembre 1630. Figlio d'un fornaio protestante, divenne nel 1579 prevosto [...] della successione imperiale dell'arciduca Ferdinando (II), contrastata non solo dai protestanti, ma anche dalla Spagna, egli prese un atteggiamento ambiguo, che gli fruttò l'inimicizia degli arciduchi Massimiliano e Ferdinando, i quali meditarono ...
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GOSSAERT, Jan (Johannes Malbodius, Jennin de Maubeuge), detto Mabuse
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato a Maubeuge verso il 1480, morto probabilmente a Middelburg tra il 1533 e il 1536. Non se ne ha [...] in cui risulta iscritto come maestro ad Anversa. Nel 1508 accompagnò a Roma l'ambasceria inviata dall'imperatore Massimiliano a papa Giulio II. Visitò Verona, Firenze e Roma, ritornò quindi in Olanda col suo protettore, Filippo di Borgogna, alla cui ...
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Quarto figlio dell'elettore Filippo, nacque il 9 dicembre 1482, morì il 26 febbraio 1556. Nei suoi viaggi attraverso i Paesi Bassi, la Francia e la Spagna, richiamò su di sé l'attenzione di tutte le grandi [...] quando le promesse fattegli non furono mantenute. Dopo la morte di Massimiliano si adoperò con molto zelo per l'elezione a imperatore di Carlo suo nipote Ottone Enrico.
Bibl.: H. Rott, Friedrich II. von der Pfalz und die Reformation, Heidelberg 1904. ...
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. La Magnifica comunità di Ampezzo col suo centro in Cortina (v.), suddivisa in sestieri formati da casali sparsi, condivise la sorte del Cadore per tutto il Medioevo. Conquistata dagl'imperiali nel 1509, [...] si dichiarò nel 1815 per Massimiliano che la incorporò al Tirolo. Ebbe tuttavia, pur nell'unità tirolese, proprî statuti, aboliti solo alla fine del sec. XVIII da Giuseppe II. Invaso dai Francesi nel 1797, l'Ampezzano fu unito nel 1810 al ...
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SCHÄUFELEIN, Hans Leonhard
Martin Weinberger
Pittore e disegnatore per incisioni in legno, nato a Norimberga verso il 1480, morto a Nördlingen nel 1539 o 1540. In gioventù subì l'influsso predominante [...] che si trovano nei libri stampati a spese dell'imperatore Massimiliano con lo scopo di glorificare la sua casa e la Catalogue of early German and Flemish woodcuts in the British Museum, II, Londra 1903; E. Buchner, Der junge Sch. als Maler und ...
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. La fondazione del castello di Andechs (Alta Baviera) si può, non senza ragione, far risalire al sec. VIII e attribuire ai conti di Taur-Hohenwart. Nei documenti, tuttavia, il nome non compare che verso [...] dell'Isar. Sotto Arnaldo II, valoroso partigiano dell'imperatore Enrico II, la potenza della famiglia si sotto il nome di Heiliger Berg, fu soppresso nel 1803 da Massimiliano Giuseppe di Baviera, principe elettore dell'impero, ma restituito poi, ...
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Figlia primogenita di Luigi XI, re di Francia, e di Carlotta di Savoia, nacque nel 1460 e fu maritata nel 1474 a Pietro di Beaujeu, che divenne poi duca di Borbone. Luigi XI, morendo, la designò come tutrice [...] come primo principe del sangue. Francesco di Bretagna e Massimiliano appoggiarono le pretese del duca; ma Anna seppe tener gouvernement de la dame de Beaujeu, Parigi 1882; R. de Maulde-La-Clavière, Histoire de Louis XII, I, ii e iii, Parigi 1889-1891. ...
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Castello dei dintorni di Messico, costruito su una Collina alta una sessantina di m., circondata da una magnifica foresta d'antichissimi cipressi, frassini, salici e pioppi.
Le memorie del luogo rimontano [...] . Fu successivamente abitato dai re del Messico sino a Montezuma II (v.). Preso d'assalto dal Cortés il 26 maggio 1521 attuale. Venne ricostruito in parte dopo il 1860 da Massimiliano d'Asburgo. Infine, dopo essere stato scuola militare per ...
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Scultore e architetto. Nacque a Malines nel 1617, vi morì nel 1697. Allievo del padre e del suocero, Massimiliano Labbé, ma soprattutto del Rubens, di cui fu protetto e amico, mentre frequentava lo studio [...] di Thurn et Taxis nella chiesa di Sablon a Bruxelles.
Bibl.: E. Neeffs, Hist. de la peint. et de la sculpt. à Malines, II, Lovanio 1876, p. 150; G. Sobotka, in Thieme-Becker, Künstl.-Lex., XI, Lipsia 1915; J. H. Plantenga, L'arch. relig. du Brabant ...
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Fu uno dei più eccellenti comici della commedia dell'arte. Fiorì nella seconda metà del sec. XVII. La compagnia di Silvio, secondo il Riccoboni, "serbò la modestia sul teatro" in quel periodo di decadenza: [...] dirigendosi a Mantova, dov'era desiderata. Più tardi Massimiliano Emanuele volle nuovamente la compagnia con sé anche
Bibl.: C. Trautmann, Italienische Schauspieler am bayrischen Hofe, Monaco 1887; L. Rasi, I comici italiani, II, Firenze 1898 seg. ...
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lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....