ERCOLANI, Germanico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna attorno al 1560 dal conte Agostino e da Laura Marsili.
La famiglia, originaria di Faenza, si era successivamente trasferita a Bologna, ove raggiunse [...] un incarico più complesso: doveva incontrarsi con l'arciduca Massimilianod'Asburgo, di ritorno da Genova, dove aveva accompagnato l residente per il granduca di Toscana presso il duca Cesare d'Este, carica che vacava da due anni per contrasti di ...
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SCORCIATIS, Camillo de
Berardo Pio
SCORCIATIS, Camillo de. – Figlio del notaio Andrea e di una sorella di Giovanni Albino, nacque a Castelluccia, oggi Castelcivita in provincia di Salerno, poco dopo [...] importanti: dopo essere stato per due anni uditore di Pietro d’Aragona, luogotenente generale nel ducato di Calabria, nel 1489 fu furono infine ripetute al rex Romanorum Massimilianod’Asburgo, destinatario finale dell’ambasceria napoletana, ...
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GAMBACORTA, Piero
Dario Busolini
, Piero. - Nacque a Pisa, nella seconda metà del secolo XV, dal ramo ivi rimasto di una delle più illustri famiglie cittadine.
Nel rispetto delle tradizioni familiari, [...] , con trecento fanti propri e cento aggiunti dalla Repubblica, nella rapida e vittoriosa campagna militare in Cadore contro Massimilianod’Asburgo, respinto nella battaglia di Rusecco del 2 marzo 1508.
Il 15 marzo 1508, mentre con le truppe veneziane ...
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Salviati, Alamanno
Valentina Lepri
Alamanno di Averardo di Alemanno S. nacque nel 1459 in una delle più illustri famiglie fiorentine (originaria di Fiesole e legata fin dal Medioevo alla potente casa [...] p. 120; P. Hurtubise, Une famille-témoin. Les Salviati, Città del Vaticano 1985, pp. 59-70; M. Luzzati, M. Sbrilli, Massimilianod’Asburgo e la politica di Firenze in una lettera inedita di Niccolò Machiavelli ad Alamanno Salviati (28 settembre 1509 ...
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GANDINI (Gandino), Gabriele
Guido Dall'Olio
Nacque a Brescia nel 1519 o nel 1521 da Giovanni Antonio, nobile bresciano e membro del Consiglio cittadino, e Marta Girelli, quarto di sette tra sorelle [...] allungare i tempi, facendo credere che i suoi fratelli stessero per tornare in Italia. Il 24 genn. 1560 lo stesso Massimilianod'Asburgo intervenne a favore del G. e di Eraclito con una lettera da Vienna indirizzata al doge di Venezia Girolamo Priuli ...
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BIANCHETTI, Lorenzo
Domenico Caccamo
Nato a Bologna da antica famiglia patrizia nel 1545, si laureò in diritto civile e canonico il 30 ag. 1567 presso lo Studio della città natale. Presto il fratello [...] B. seguì Ippolito Aldobrandini, cardinale legato a Cracovia: si trattava di stabilire la pace tra l'arciduca Massimilianod'Asburgo, pretendente al trono di Polonia, sostenuto dal fratello Rodolfo II, e Sigismondo Vasa, eletto dalla maggioranza della ...
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BRANDOLINI, Ettore
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1455 da Cecco, conte di Valmareno, importante feudo della Marca Trevigiana, e da Filippa, figlia del conte Giovanni Trissino di Vicenza. Alla morte [...] , alla grande offensiva dell'esercito veneziano in Cadore, il capolavoro militare di Bartolomeo d'Alviano che costringeva l'imperatore Massimilianod'Asburgo ad una pace ingloriosa.
La grande vittoria sugli Imperiali, tuttavia, era gravida di ...
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BAGAROTTI, Bertuccio
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Nato a Padova intorno al 1445, fu noto giureconsulto e professore di diritto nell'università cittadina con l'alto stipendio di 300 ducati annui. Nel 1495 fu per la prima volta [...] nelle quali la nobiltà e la grossa borghesia, angariate dal sistema fiscale della Serenissima, vedevano nel dominio di Massimilianod'Asburgo la possibilità di riacquistare vecchi privilegi. A Padova i primi giorni di giugno furono assai agitati, in ...
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CASTELLO, Francesco de
K. Csapodi-Gárdonyi
Originario di Milano, miniatore, attivo in posizione preminente a Buda, nella famosa officina di re Mattia Corvino, è una delle notevoli personalità artistiche [...] del 1490, dopo la morte di re Mattia Massimilianod’Asburgo occupò la città saccheggiandone i tesori che trasferì re.
Conosciamo ancora altri tre libri decorati con lo stemma di D. Kálmáncsehi, ma solo il Breviario è stato decorato dal Castello. La ...
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CORSO, Giacomo
Franca Petrucci
Nacque in Corsica nell'ultimo quarto del sec. XV. Il Livi ventila la possibilità che il C., noto con il soprannome derivato dalla sua provenienza isolana, possa essersi [...] dell'anno seguente cominciò a subire l'offensiva di Massimilianod'Asburgo, sceso in Italia con un esercito.
Quando 3 s. 1, I, Firenze 1884, pp. 30, 40, 45, 359, 476; J. d'Auton, Chroniques de Louis XII, a cura di R. de Maulde La Clavière, IV, Paris ...
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soccorso
soccórso s. m. [der. di soccorrere, part. pass. soccorso]. – 1. a. Aiuto, assistenza prestata a chi ha bisogno o a chi è in pericolo: dare, prestare, chiedere s.; andare, venire in s. di qualcuno; gli italiani sono sempre pronti a...