BENIAMO (Beniami), Massimiano
Giovanni Pillinini
Nacque a Codogno (Milano) nel 1522. Entrato a Crema nell'Ordine dei francescani conventuali, si addottorò in teologia a Padova. Fu predicatore di buona [...] come la sua partecipazione, nel 1589, su invito della Repubblica, alle operazioni di recupero della testa di s. Massimo, trafugata dalla chiesa veneziana di S. Canciano, assume il rilievo di avvenimento saliente nei tre lustri della sua residenza ...
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FATTORI, Massimiano (Massimiliano, Massimo)
Luca Mancini
Nacque ad Urbino nel 1630. Sacerdote e compositore, esercitò esclusivamente nella propria zona d'origine.
Nel 1650 fu nominato maestro di cappella [...] della cattedrale di Sant'Angelo in Vado; mantenne l'incarico fino al 1653, anno in cui passò al servizio del duomo di Pesaro. Il 19 ottobre fu nominato maestro di cappella dal capitolo dei duomo, per un ...
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AGNELLO, santo
Paolo Lamma
, santo. Nato nel 487, secondo il Liber pontificalis di Agnello Ravennate, di nobile famiglia, rivestì cariche militari, avendo avuto anche moglie prima di abbracciare la [...] papa Felice IV, il suo nome risulta tra quelli dei testimoni nella lettera inviata da questo pontefice all'arcivescovo Massimiano. Fu prima addetto alla chiesa di S. Agata a Ravenna; quindi, consacrato vescovo il 24 giugno 557 (Corpus Inscriptionum ...
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BASILIO
Paolo Bertolini
Romano di elevata condizione sociale, venne arrestato tra il 510e il 511 insieme con un certo Pretestato, sotto l'imputazione di essersi dedicato a pratiche magiche. L'accusa [...] proprio i personaggi che Teoderico chiama nominativamente a far parte del collegio - Simmaco, Decio, Volusiano, Celiano e Massimiano -, patrizi tutti e senatori, a farci comprendere a quale ambiente appartenessero B. ed il suo correo Pretestato. I ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] nell'atto di una donazione del marzo 546 (cfr. Lanzoni e Pietri, secondo l'edizione di Kandler l'anno è invece il 547) di Massimiano, vescovo di Ravenna, a favore del monastero di S. Andrea, nonché della basilica di S. Maria di Pola, atto nel quale M ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] di Gaio Cornelio Gallo (Venezia, Bernardino de' Vitali, 1501 more veneto, cioè 1502) - in realtà semplicemente le Elegiae di Massimiano, che il G. pretendeva di far passare per quelle di Cornelio Gallo -, mentre nel maggio 1504 il fratello Luca ...
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ECCLESIO, santo
Thomas S. Brown
Fu, secondo Agnello, lo storico della Chiesa di Ravenna, vissuto tra la fine del sec. VIII e la prima metà del sec. IX, il ventitreesimo successore di s. Apollinare sulla [...] non avendo, nel campo spirituale e letterario, la creatività di un Pietro Crisologo, né le importanti relazioni politiche di un Massimiano, E. si dimostrò abile nel mantenersi in equilibrio, tra le diverse forze in gioco, durante il delicato periodo ...
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CERUTI, Antonio
Francesco Muzzioli
Nato a Milano l'11 apr. 1830 da Giacomo e Angela De Micheli, dopo aver seguito gli studi nel seminario diocesano prese gli ordini sacerdotali nel 1863. Il C., che [...] , pubblicando gli Statuta caligariorum et sartorum civitatis Laudae (VII, 1869), uno studio Sulle antiche mura milanesi di Massimiano (ibid.) e le Lettere inedite di Ludovico Antonio Muratori tratte dagli autografi della Biblioteca Ambrosiana (VIII ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] dei due senatori più ricchi ed influenti del suo tempo (Sidonio Apollinare, Ep., I, 9, 2-4); fratello di Cecina Decio Massimo Basilio e Decio Mario Venanzio Basilio, consoli rispettivamente nel 480 e nel 484 e padre di Vettio Agorio Basilio Mavorzio ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] Ungari e, anche, di crudeli Longobardi - che, appunto, i "Lombardi", scesi in campo sotto la guida del loro re Massimiano, nobile sepriese, riescono a sconfiggere in battaglia presso Imola, mentre dal Veneto (Pannonia, secondo il C.), dove già si ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
massima2
màssima2 s. f. [dal lat. mediev. maxima, femm. dell’agg. lat. maxĭmus «massimo»]. – Nel sistema musicale medievale, la nota di maggiore durata, che valeva, a seconda del sistema metrico adottato, il doppio o il triplo della lunga.