La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] traviamento di un’età che già di per sé esce dai binari del buon senso (15,2)». L’oratore prosegue rivolgendosi a Massimiano affermando che «non è certo un dono della fortuna che il cuore sia soddisfatto dai desideri appassionati: la ragione non è un ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] il precedente illustre del regno di Marco Aurelio e Lucio Vero, e che troviamo sotto il regno di Diocleziano dopo la nomina di Massimiano a Cesare e poi ad Augusto rispettivamente nel 285 e nel 286, e poi nel regno di Costantino e Licinio, dopo l ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] trad. it. D. Lassandro, in Panegirici Latini, cit.
57 Paneg. 7(6)8,1-2: «Devo ora, infatti, passare a fare le lodi di Massimiano: le tue, o Costantino Augusto, le ho già fatte a tuo suocero, ma ora anche tu, anche se già sai, devi udire quanto onore ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] chron. I, p. 231,308; Eutr., X 3,2; Zos., II 11,1; Eus., h.e. VIII 13,15; Zonar., XII 33. Sulla damnatio memoriae di Massimiano, cfr. Lact., mort. pers. 42; Eus., h.e. VIII 13,15; Th. Grünewald, Constantinus, cit., pp. 186-190.
18 Paneg. 7(6)2,1-4,2 ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] costantiniana24.
La fine del 307 e l’inizio del 308 sono anche i mesi in cui si consuma la rottura tra Massimiano e Massenzio, in seguito alla quale il primo si trasferisce alla corte di Costantino e il secondo scompare, ovviamente, dalle coniazioni ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] militari. Al tempo stesso, il fallito tentativo d’usurpazione porta con sé prima la disfatta e poi il declino di Massimiano. L’auctor imperii, il suocero di Costantino, il garante del successo politico di quest’ultimo nel suo prendere le distanze ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] un persecutore. In quest’ottica ha uno spazio secondario il conflitto con Massenzio, a differenza che in Rufino. Il figlio di Massimiano non è un persecutore e non è neppure definito un tiranno. Del bellum civile fra Costantino e Massenzio non viene ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] le autorità locali il trasporto di un obelisco, poi effettuato da Costanzo II, dal tempio di Ammone a Tebe fino al Circo Massimo a Roma (oggi nella piazza di San Giovanni in Laterano)17.
Il discorso Basilikon di Libanio, pronunciato tra il 346 e il ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] :
Davvero tutto ciò che protegge la società del genere umano occupa i nostri pensieri come una cura insonne; ma il massimo impegno della previdenza nostra è che tutte quante le città, che reputazione ed eleganza distinguono come luci fra le province ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] non costituisce un motivo calzante. Per esempio, la persecuzione dei manichei non viene a cessare e l’editto sui prezzi massimi dei beni non è abolito, sebbene entrambi non abbiano avuto realmente successo.
Egualmente si pensa che con ciò si voglia ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
massima2
màssima2 s. f. [dal lat. mediev. maxima, femm. dell’agg. lat. maxĭmus «massimo»]. – Nel sistema musicale medievale, la nota di maggiore durata, che valeva, a seconda del sistema metrico adottato, il doppio o il triplo della lunga.