Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] sembra che Ossio condivida la sorte di molti dei cristiani che vivono nei territori spagnoli, sottoposti al controllo di Massimiano Erculio18, i quali nel 303 subiscono la persecuzione. Egli avrebbe infatti, a rischio della vita, affermato la propria ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] di Carino – aveva regnato come imperatore a Roma. Costanzo venne cooptato da Diocleziano e dall’erculio Massimiano nel comune governo assieme a Massimiano, Galerio e a tutti gli altri che avevano intrapreso, di nuovo e violentemente, la persecuzione ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] , 35 (1984), pp. 129-176.
38 Cfr. Paneg. 7(6), che è pronunciato al matrimonio tra Costantino e Fausta, figlia di Massimiano, nel 307. Per un esempio di panegirico pronunciato nel 313, si veda Paneg. 11(3), tenuto per un incontro simile a quello di ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] tra la sosta di Costantino a Costantinopoli l’8 novembre 324 e il suo soggiorno a Nicomedia il 25 febbraio 325 lascia al massimo lo spazio per una visita molto breve. Per quanto riguarda l’itinerario dell’imperatore nell’inverno 324/325 si veda T.D ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...]
La prima legge relativa contenuta nei Codices è di Costantino e risale all’anno 320; essa si rivolge al prefetto romano Massimo e si occupa della reazione dei funzionari statali alla caduta di fulmini sugli edifici pubblici; vi si fa menzione di uno ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] si inginocchia umilmente per riceverne la benedizione. Nemmeno l’informazione di Eusebio di Cesarea sulle campagne condotte da Massimo (311-312) contro gli armeni già cristiani desta l’attenzione degli autori che descrivono la conversione del paese ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] fu emanato proprio nel 303 e le persecuzioni durarono, anzi, si acuirono con i successori di Diocleziano, Galerio e Massimiano, proseguendo fino al 311-312. Fino a quella data pare improbabile pensare il viaggio di Gregorio a Cesarea con tutta ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] 70 Ancora controverso è il luogo di svolgimento del congiarium: il Forum Iulium, il Foro di Traiano o il Circo Massimo, fra i luoghi proposti. Tra le fonti letterarie, soltanto la Historia Augusta (Comm. 2) ambienta un congiarium nella Basilica Ulpia ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] alla testa di importanti sedi episcopali: fra di loro, Eleno di Tarso, Imeneo di Gerusalemme, Teotecno di Cesarea di Palestina, Massimo di Bostra, Nicomas d’Iconio. Firmiliano di Cesarea, che era già stato ad Antiochia, muore mentre è in viaggio per ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] Roma non è ignara dei fatti di Antiochia dal momento che la lettera conclusiva del sinodo del 268 è indirizzata a «Massimo, vescovo di Alessandria» e «al vescovo di Roma Dionigi», tuttavia non è attestata la presenza ad Antiochia né del vescovo di ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
massima2
màssima2 s. f. [dal lat. mediev. maxima, femm. dell’agg. lat. maxĭmus «massimo»]. – Nel sistema musicale medievale, la nota di maggiore durata, che valeva, a seconda del sistema metrico adottato, il doppio o il triplo della lunga.