Imperatore romano (n. 278 circa - m. 312); figlio di Massimiano, all'abdicazione del padre (305) fu escluso dalla successione, ma dopo l'acclamazione di Costantino si fece proclamare Augusto dai pretoriani [...] in Roma (306), nominò Cesare il figlio Romolo, e spinse il padre a riprendere l'autorità imperiale. Ma nel riordinamento dell'Impero del 308, M. fu messo da parte: egli volle resistere fuggendo in Gallia, ...
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Nome di santi, tra cui: 1. Vescovo di Nicomedia, martire nel 302, sotto Massimiano (festa, presso i Greci, 3 settembre; presso i Latini, 27 apr.); gli è attribuito un frammento di un trattato De sancta [...] Ecclesia indirizzato a un Teodoro (edito dal card. G. Mercati, 1901), sicuramente interpolato poiché vi si nominano personaggi posteriori ad A. 2. Prete romano, martirizzato sotto Diocleziano (discussa ...
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Imperatrice romana (sec. 3º-4º d. C.), moglie di Costanzo Cloro. Figliastra dell'imperatore Massimiano, ebbe da Costanzo sei figli: Dalmazio, Annibaliano, Giulio Costanzo, Costanza, Anastasia ed Eutropia. ...
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Usurpatore dell'Impero romano in Britannia dal 286 al 293. Di umile origine, incaricato da Massimiano di guidare una flotta contro i pirati franchi e sassoni, si fece riconoscere imperatore dalle legioni [...] di Britannia e, nel 289, sconfisse le truppe di Massimiano. Fu poi da questo e da Diocleziano riconosciuto ufficialmente. Nel 293 fu assassinato da Allecto, probabilmente suo prefetto del pretorio. ...
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Teologo ariano (m. dopo il 341); retore pagano, poi discepolo di Luciano di Antiochia, nella persecuzione di Massimiano defezionò; riaccolto nella Chiesa, fu presente in varî sinodi; oltre il Syntagmation, [...] combattuto da Marcello d'Ancira e da s. Atanasio, scrisse (secondo s. Girolamo, De vir. ill., 86, 94) commentarî ai Vangeli, alla lettera di s. Paolo ai Romani, e ai Salmi. Filostorgio gli rimprovera (Hist. ...
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Santi e martiri. Secondo la Passio (4º sec.), T., vergine in Alessandria d'Egitto, durante la persecuzione di Massimiano, condannata alla prostituzione, fu salvata dal giovane D., che le prestò la propria [...] divisa militare; scoperti, furono uccisi l'una dopo l'altro. Festa, 28 aprile nel Martirologio Romano ...
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Nome di capi franchi: 1. Del 3° sec.; alla testa di tribù franche compì scorrerie a S del Reno. Ma prima respinto da Massimiano, fu poi inseguito sulla riva destra del fiume, sconfitto e infine costretto [...] , anch'essi capi franchi, attraversò il Reno (388) e passò in Gallia, profittando delle ostilità tra Teodosio, ancora generale, e Magno Massimo; ma, sconfitto dalle legioni romane di Nannieno e Quintino, fu respinto al di là del Reno, in Germania. ...
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Imperatore romano (forse Salona 243 circa - ivi 313) dal 284 al 305. Ebbe un altissimo senso dello Stato e lottò per difendere istituzioni e strutture sociali dell'impero romano ormai in crisi. Operò un'importante [...] e vinto dall'imperatore Carino, il quale fu però ucciso dai suoi. Divise allora il comando con un suo fedele generale, Massimiano, nominandolo Cesare e poi Augusto (286). Mentre questi batteva gli Alamanni e gli Eruli e liberava dai pirati franchi e ...
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Imperatore romano (n. nell'Illirico, 250 circa - m. Eboraco 306); è il fondatore della dinastia dei secondi Flavî. Discendente da umile famiglia, verso il 289 d. C. divenne preside della Dalmazia e forse [...] elevato alla dignità di Augusto. Morì l'anno successivo in Britannia. Da Flavia Massimiana Teodora, figliastra di Massimiano, ebbe: Dalmazio, Giulio Costanzo, Annibaliano, Costanza, Anastasia, Teodora. Costantino gli era nato da una precedente unione ...
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Primicerio (sec. 3º d. C.), secondo la tradizione, di una cosiddetta legione tebana composta di seimila soldati tutti cristiani. Acquartierati a Octodurum (odierna Martigny, in Svizzera), avendo ricevuto [...] l'ordine di persecuzione contro i cristiani dall'imperatore Massimiano, si sarebbero rifiutati di obbedire. Concentrati allora ad Agaunum (odierna Saint-Maurice nel Vallese), decimati due volte e persistendo nel rifiuto, furono sterminati: per primi ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
massima2
màssima2 s. f. [dal lat. mediev. maxima, femm. dell’agg. lat. maxĭmus «massimo»]. – Nel sistema musicale medievale, la nota di maggiore durata, che valeva, a seconda del sistema metrico adottato, il doppio o il triplo della lunga.