L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] :
Davvero tutto ciò che protegge la società del genere umano occupa i nostri pensieri come una cura insonne; ma il massimo impegno della previdenza nostra è che tutte quante le città, che reputazione ed eleganza distinguono come luci fra le province ...
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AGNELLO, santo
Paolo Lamma
, santo. Nato nel 487, secondo il Liber pontificalis di Agnello Ravennate, di nobile famiglia, rivestì cariche militari, avendo avuto anche moglie prima di abbracciare la [...] papa Felice IV, il suo nome risulta tra quelli dei testimoni nella lettera inviata da questo pontefice all'arcivescovo Massimiano. Fu prima addetto alla chiesa di S. Agata a Ravenna; quindi, consacrato vescovo il 24 giugno 557 (Corpus Inscriptionum ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] acclamato imperatore dall'esercito (306), ma non fu riconosciuto da Galerio. Vinse i Franchi e gli Alamanni, si alleò quindi con Massimiano e ne sposò la figlia Fausta, ma quando questi congiurò contro di lui lo fece uccidere (310). La morte di ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] .
Alla morte del padre viene acclamato Augusto dall'esercito gallico (25 luglio 306); Galerio, costretto, lo riconosce come Cesare; Massimiano, che precedentemente era sceso in aiuto del figlio Massenzio, gli offre il titolo di Augusto e gli dà in ...
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CARAUSIO (Marcus Aurelius Maus[..] Carausius)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Originario della Gallia Belgica, era a capo della flotta che difendeva la Britannia quando si fece proclamare [...] Ucciso da Alletto (293).
Nelle sue monete, quasi tutte coniate in Britannia, il ritratto, sia solo, sia unito a quelli di Massimiano e di Diocleziano, si inquadra stilisticamente nella corrente dell'epoca per il risalto accentuato dei volumi e per la ...
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Archeologo, nato a Roma il 13 ottobre 1893, morto ivi l'8 dicembre 1960; prof. di archeologia cristiana all'univ. di Roma (dal 1942).
Si è occupato di varî problemi di topografia, di architettura e di [...] Cividale del Friuli, Zara, Aquileia, alle chiese romane. Fra gli studî d'arte vanno ricordati quelli relativi alla cattedra di Massimiano, al Tesoro del Laterano, all'iconografia dei papi, di Cristo, della Madonna, e alla storia delle arti minori in ...
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EUCHAITA o Eucheta (Εὐχάιτα) - Città dell'Asia Minore, nella provincia d'Elenoponto, oggi distrutta.
Villaggio del territorio d'Amasia, prima di Costantino, divenne celebre allorquando vi furono traslate [...] le reliquie di San Teodoro, martire nella persecuzione di Massimiano, uno dei più venerati "santi guerrieri" della Chiesa greca. Una chiesa ornata di affreschi e mosaici sorta sulla tomba del martire è stata descritta in un panegirico di San Teodoro ...
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MAGENTA (A. T., 20-21)
Alberto BALDINI
Manfredo VANNI
Cittadina della provincia di Milano, situata nella pianura, a 138 m. s. m., a pochi chilometri dalla riva sinistra del Ticino, attraversato, in [...] la strada e la ferrovia (Milano-Torino). Si crede che Magenta sia stata fondata nel 297 al tempo dell'imperatore Massimiano Erculio. Nel 1167 subì grave devastazione per opera di Federico Barbarossa. La sua posizione strategica, dominando essa un ...
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MASSIMINO Daia (Galerius Valerius Maximinus Daia)
Alberto Olivetti
Imperatore romano, Cesare dal 305 al 309, Augusto dal 309 (o 310) al 313. Nato nell'Illirico da famiglia di umili condizioni, era figlio [...] stesso Galerio e ne assunse quindi il nome. Il i° maggio 305, in seguito all'abdicazione di Diocleziano e di Massimiano, Galerio e Costanzo Cloro furono promossi Augusti, M. fu eletto Cesare insieme con Flavio Severo e gli fu affidato il governo ...
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QUINQUEGENZIANI (Quinquegentiani, nei testi letterarî; nei testi epigrafici Quinquegentanei)
Pietro Romanelli
Popolo, o meglio gruppo di cinque tribù libiche della Mauretania, abitanti nella regione [...] seg.; Aur. Vitt., De Caes., 39, 22; Passio S. Typasii, 1, in Anal. Boll., IX, 1890, p. 116 segg., ecc.). Che Massimiano tornasse nell'Africa una seconda volta nel 305 per combattere ancora contro i Quinquegenziani è ipotesi (di S. Weinstock, in Pauly ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
massima2
màssima2 s. f. [dal lat. mediev. maxima, femm. dell’agg. lat. maxĭmus «massimo»]. – Nel sistema musicale medievale, la nota di maggiore durata, che valeva, a seconda del sistema metrico adottato, il doppio o il triplo della lunga.