Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] tempo si definiscono le sue strutture urbane a ridosso del colle di S. Giusto e verso il mare, che trovano il massimo potenziamento nel corso del I sec. d.C.
Così addirittura sulla sommità collinare si situa il complesso forense, in uno spazio ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] nel segno dell''ellenismo perenne', destinato a divenire la stella polare del suo lungo percorso e a rendere C. il massimo centro di irradiazione di quell'orientamento artistico e al contempo l'unico, quando si eclissarono le altre capitali del mondo ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] un immenso successo nel Duecento. Del tesoro della Sainte-Chapelle si conserva di quest'epoca la piccola cassa dei ss. Luciano, Massimiano e Giuliano, oggi al Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny, in argento dorato, con i tre santi rappresentati ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
massima2
màssima2 s. f. [dal lat. mediev. maxima, femm. dell’agg. lat. maxĭmus «massimo»]. – Nel sistema musicale medievale, la nota di maggiore durata, che valeva, a seconda del sistema metrico adottato, il doppio o il triplo della lunga.