Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
SΤELE (v. vol. VII, p. 485)
F. Silvano
E. Merluzzi
I. Oggiano
R. Stupperich
F. Rebecchi
A. Filigenzi
S. Vita
Egitto. - Nell'Egitto antico esistono varie categorie [...] fornito la più ricca documentazione è Ebla (v.): si tratta in massima parte di frammenti di s. in basalto, rinvenuti in situ o reimpiegati fine del X a tutto il VII sec. a.C., con una massima intensità tra il IX e la prima metà del VII. Le sculture, ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] alla testa di importanti sedi episcopali: fra di loro, Eleno di Tarso, Imeneo di Gerusalemme, Teotecno di Cesarea di Palestina, Massimo di Bostra, Nicomas d’Iconio. Firmiliano di Cesarea, che era già stato ad Antiochia, muore mentre è in viaggio per ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] un nome che arrivi a toponimo esige che vi siano insediamenti locali, parlanti la lingua da cui è tratto il toponimo; al massimo si può pensare - ma siamo al limite - ad un nome dato da persone frequentanti la zona ma non insediate; tuttavia la ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] Roma non è ignara dei fatti di Antiochia dal momento che la lettera conclusiva del sinodo del 268 è indirizzata a «Massimo, vescovo di Alessandria» e «al vescovo di Roma Dionigi», tuttavia non è attestata la presenza ad Antiochia né del vescovo di ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] captiuum tenetis, beatum Petrum apostolum captiuum facere non potestis"; anche a Roma, nel 544, V. aveva conferito la massima solennità alla lettura del poema di Aratore per ribadire, nella città tornata bizantina, l'incomparabile fulgore della Sede ...
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Fra tarda antichità e alto medioevo
Gisella Cantino Wataghin
La vicenda culturale ed artistica dell'area veneta fra tarda antichità ed alto medioevo può essere compresa entro due avvenimenti che assumono [...] della decorazione musiva del catino absidale, dal momento che è palesemente mediata dalla committenza dell'arcivescovo Massimiano (78). Anche a Parenzo nella ricostruzione promossa dal vescovo Eufrasio la cattedrale abbandona lo schema "adriatico ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] Chiesa cartaginese. Cfr. anche le osservazioni di S. Calderone, Costantino, cit., p. 232.
36 Forse Merocle di Milano o Massimo di Ostia (S. Calderone, Costantino, cit., p. 239 nota 4); incerta appare la sua identificazione con il Marco futuro vescovo ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] Roma il fallimento della politica persecutrice e di avere battuto la via opposta’. Dopo l’abdicazione volontaria del maggio del 305 Massimiano e Diocleziano indicano i nomi dei due nuovi Augusti e dei due nuovi Cesari. Nella provincia d’Africa domina ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Oltre che a riservarsi il monopolio di alcune derrate, come i cereali e il sale, il governo bizantino mirò sempre a ricavare i massimi profitti dal traffico. La sua fu una politica di monopolio e di protezione fiscale che, se giovò a volte all'erario ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] dalle fasce montuose che circondano e attraversano il paese. L'escursione diurna tocca e supera spesso i 30°: di contro a massimi che possono giungere fino a 500, il termometro segna d'inverno, e frequentemente, minimi fra −15° e −30°, non solo nelle ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
massima2
màssima2 s. f. [dal lat. mediev. maxima, femm. dell’agg. lat. maxĭmus «massimo»]. – Nel sistema musicale medievale, la nota di maggiore durata, che valeva, a seconda del sistema metrico adottato, il doppio o il triplo della lunga.