L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. I Gepidi
István Bóna
I gepidi
Popolazione germanico-orientale parlante un dialetto simile al gotico. Non vi sono cronache autoctone [...] nel bacino dei Carpazi, sotto la guida del primo re di cui si conosca il nome, Fastida.
In un elogio all’imperatore Massimiano, scritto poco dopo il primo aprile 291 d.C., si dice che “il secondo gruppo di Goti, i Tervingi (ossia ‘abitanti della ...
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infobesity
s. f. inv. Flusso eccessivo e incontrollato di informazioni, veicolate soprattutto dalla rete telematica.
• Secondo la International Association of Scientific, Technical and Medical Publishers, [...] » e scoprirete che c’è un sovraccarico informativo sul sovraccarico informativo: oltre ventuno milioni di risultati). (Massimiano Bucchi, Repubblica, 1° giugno 2013, p. 40, Cultura) • «Infobesity»: obesità da troppa informazione. Obesità mentale, s ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] ; anzi il Catalogo offre due indicazioni consolari per il 311, per la prima parte dell'anno quando erano consoli Galerio Massimiano e Massenzio, qui eliminato, e da settembre Rufino e Volusiano (cfr. R.S. Bagnall, p. 156). Se il predecessore Eusebio ...
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COSTANTINO II (Flavius Claudius Constantinus)
D. Faccenna
Imperatore romano.
Secondo figlio di Costantino Magno e primo dal matrimonio con Fausta (?), nato ad Arelate (Arles) nel 316 o 317. Viene nominato [...] tav. 6) si differenzia notevolmente da quelli dei suoi fratelli, rassomigliando invece a quelli della madre Fausta e del nonno Massimiano Erculio: il naso è breve, dritto oppure lievemente con la punta in su, il mento prominente e rotondo. Da Cesare ...
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mauri
Nome con cui i romani indicavano una popolazione berbera stanziata in Marocco e in parte dell’Algeria. Un regno dei m. risulta attestato sin dal 4° sec. a.C. dalle fonti, che ne ricordano i rapporti [...] di Gibilterra; nel 3° e nel 4° secolo i m. si ribellarono più volte, attaccando la Numidia. Malgrado molti tentativi (Massimiano, 305) l’impero non riuscì a evitare la frammentazione del territorio: anche dopo l’invasione dei vandali i m., divisi in ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] K. v, 25. - Membressa: 163. Accesso ad un ponte; K. v, 7. - Meshta Nehar: 164. K. v, 41. - Mididi: ???SIM-07???164. Diocleziano, Massimiano, Costanzo Cloro e Galerio (C. I. L., viii, 608); K. v, 40. - Mustis: 165. Gordiano, 238; K. v, 39, a. - 166. K ...
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. Popolazione germanica, forse originariamente affine ai Vandali. I primi ricordi risalgono al I sec. d. C. (Burgodiones in Plin. Nat. Hist., IV, 99), quando dovevano risiedere ancora nella zona della [...] . III si erano insediati a nord e a sud del Meno, fra mezzo a lotte frequenti con i Romani, al tempo dell'imperatore Massimiano (287) e di Giuliano l'Apostata, e continue con i vicini, specie con gli Alamanni e i Chatti, lotte che qualche imperatore ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] l’assegnazione alla città del titolo di sedes imperii: cfr. M. Bonfioli, Soggiorni imperiali, cit., p. 129; Panegirico di Mamertino per Massimiano e Diocleziano, a cura di M.S. de Trizio, Bari 2009.
75 Cfr. Paneg. 9(7),5-8.
76 Costantino ad esempio ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] - Già divisa in età augustea in quattordici regioni, la città di R. in età antica vide il suo periodo di massimo sviluppo urbanistico quando era capitale dell'Impero romano, intorno al sec. 2° dopo Cristo. Successivamente venne racchiusa, tra il 271 ...
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Si dicono collirî i medicamenti che s'adoperano per la cura delle malattie oculari e sembra che il loro nome derivi dalla sostanza collogena che gli antichi usavano per impastare i farmaci e farne poi [...] di Tralliano sono enumerate a decine queste preparazioni, fra cui il collirio Spongiaria, il collirio di Teodatio, di Massimiano, di Polideuco, ecc. Celebri erano il collirio di Settimo Soterichiano contro le vecchie cicatrici degli occhi e quello ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
massima2
màssima2 s. f. [dal lat. mediev. maxima, femm. dell’agg. lat. maxĭmus «massimo»]. – Nel sistema musicale medievale, la nota di maggiore durata, che valeva, a seconda del sistema metrico adottato, il doppio o il triplo della lunga.