PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] modalità di approccio al tema, così come la rilevanza o l’accessorietà a esso attribuite, erano condivise da massimalisti e riformisti, parimenti tentati dal sospetto verso un femminismo considerato un lusso borghese che non interessava le donne del ...
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MORGARI, Oddino
Paolo Mattera
, Oddino Nacque a Torino il 16 novembre 1865 da Paolo Emilio e da Clementina Lomazzi: una famiglia di artisti, di estrazione piccolo borghese.
Da giovane si avvicinò alle [...] decisamente a favore dei riformisti, sia contro la scissione comunista del 1921, sia contro la politica dei massimalisti di Giacinto Menotti Serrati, cui rimproverava un rivoluzionarismo tutto verbale e inconcludente. Perciò, quando nel 1922 maturò ...
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LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] . Per l'unità del PSI il L. si batté anche in Italia, pronunciandosi sia contro l'insurrezionalismo dell'ala massimalista, sia contro le suggestioni patriottiche dei riformisti. Arrestato con l'accusa di "disfattismo", trascorse in carcere il periodo ...
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VERGNANINI, Antonio
Alberto Malfitano
VERGNANINI, Antonio. – Nacque il 16 maggio 1861 a Reggio Emilia, da una famiglia benestante. Conclusi gli studi liceali s’iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università [...] » (Rosada, 1978, p. 207) che auspicava un’irrealistica armonia tra classi sociali, in un momento in cui il massimalismo socialista accantonava le tesi riformiste e il fascismo iniziava violentemente ad affermarsi. Nel 1921 entrò nel consiglio di ...
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MONTALTO, Giacomo
Giovanni Schininà
– Nacque a Trapani il 14 apr. 1864 da Francesco, avvocato, e da Maria Sanfilippo.
Laureatosi in giurisprudenza, il M. frequentò fin da giovane i circoli mazziniani [...] schieramento interventista, in ossequio all’irredentismo di ascendenza risorgimentale, fu all’origine delle accuse che i socialisti massimalisti trapanesi, in particolar modo quelli di Marsala, lanciarono contro di lui quando nel 1919 volle guidare ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] , cercò l'intesa con altre forze del PSI ostili ai riformisti e ai centristi di G.M. Serrati (FIGS, ordinovisti, massimalisti di sinistra), nel convegno di Milano (15 ott. 1920), dove egli rinunciò alla pregiudiziale astensionista, e nel convegno di ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] . Allora ingrossarono in seno all'Aventino le tendenze favorevoli al rientro nella Camera, sia quelle di sinistra dei massimalisti sia quelle di destra dei riformisti e dei demosociali. Nonostame l'opposizione dell'A., queste tendenze erano di fatto ...
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carità (caritade; caritate)
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Philippe Delhaye
La parola indica in primo luogo, all'interno dell'ambito dottrinario più oltre esposto, l'atteggiamento fondamentale del Dio Padre verso le sue creature [...] luce il desiderio che ha l'uomo di salvarsi tutto da solo e non mediante Dio. Talvolta si tratta di reazione contro i massimalisti dell'agape come, ad esempio, quando dopo il Concilio di Trento si cerca di rivalutare l'idea di merito contro Lutero ...
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VELLUTI, Donato
Vieri Mazzoni
VELLUTI, Donato. – Nacque a Firenze il 6 luglio 1313 da Lamberto di Filippo e da Giovanna di Piccio Ferrucci (La cronica domestica..., a cura di I. Del Lungo - G. Volpi, [...] oligarchi della Parte guelfa, e in tale occasione non ebbe remore ad appoggiare una legge contraria agli interessi dei guelfi massimalisti (La cronica domestica..., cit., pp. 243-247; Mazzoni, 2010, pp. 135-137, 210-212). In quello stesso anno però ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] di forze che aveva trovato un fertile habitat di maturazione nell’Università di Gemelli. Da qui era partito il massimalismo dell’‘anima cristiana’ della nazione, che si era sviluppato nella lotta antiliberale alimentata dalle riflessioni degli anni ...
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massimale
agg. e s. m. [dall’ingl. maximal, der. del lat. maxĭmus «massimo»]. – 1. agg. Che stabilisce o costituisce il massimo o i massimi. In fisiologia sperimentale, stimolo m., lo stimolo, minore per intensità, capace di provocare la massima...
massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...