SERRATI, Giacinto Menotti
Sheyla Moroni
SERRATI, Giacinto Menotti. – Nacque a Spotorno, nel Savonese, il 25 novembre 1872 da Giacinto e da Caterina Brunengo.
Il padre, originario di Spotorno, era diventato, [...] 1912 e il 1913 Serrati e il futuro leader del fascismo si divisero su una questione rilevante quale l’‘anima’ del massimalismo socialista. Il 20 febbraio 1913 Mussolini gli replicò: «Tutti e due vogliamo concretare il Partito: io colla propaganda dei ...
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ALBERTELLI, Guido
Ettore Falconi
Nato a Parma il 24 genn. 1867, segui gli studi tecnici (interrotti a più riprese per le modeste condizioni della famiglia), poi quelli universitari, addottorandosi in [...] L. Bissolati e A. Cabrini. Fino dalla prima guerra mondiale rimase coerente con la posizione dei riformisti, respingendo il massimalismo e pronunciandosi a favore dei "blocchi popolari" con gli altri partiti della sinistra. Dal 1900 al 1902 (XXI leg ...
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CACCIATORE, Luigi
Bruno Anatra
Nato a Mercato S. Severino (Salerno) il 26 luglio 1900 da Diego e Teresa Tortora, di modesta fàmiglia della piccola borghesia impiegatizia, in giovane età prendeva la [...] quasi funzionariale della sua formazione, un senso di fastidio verso "un certo conformismo di sinistra", e verso il dominante massimalismo, lo portarono a seguire, nel 1922, il gruppo di Turati fuori del partito. Entrò, in qualità di responsabile ...
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PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] si consumò anche l’alleanza con i radicali, che spinse i socialisti irpini su posizioni sempre più massimaliste e di disimpegno nel governo municipale. Pagnotta fu il principale ispiratore di queste posizioni, rilanciandole anche attraverso ...
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STEFANO III, papa
Eugenio Susi
STEFANO III, papa. – Nacque in Sicilia «ex patre Olibo» (Le Liber pontificalis, 1886, 1955, p. 468) presumibilmente verso il 720.
Si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo [...] il prestigio del papato in una non facile congiuntura politica, e soprattutto garantire la ripresa di quella linea di massimalismo antilongobardo, imperniata sull’alleanza franco-papale, che l’ex cubicularius di Stefano II aveva forse contribuito a ...
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NENNI, Pietro
Marco Gervasoni
NENNI, Pietro. – Nacque a Faenza il 9 febbraio 1891, primogenito di Giuseppe, ex mezzadro impiegato come uomo di fiducia della famiglia padronale dei Ginnasi, e di Angela [...] che non si rivelò il successo sperato. Nenni non aveva fatto i conti con la vitalità del PCI e neppure con il massimalismo della stessa base socialista.
Al momento di decidere l’ingresso nel governo, nel giugno 1963, la corrente di Nenni si spaccò e ...
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SILVESTRI, Carlo
Mauro Canali
– Nacque a Milano l’8 luglio 1893, da Luigi e da Giulia Caspani.
Il padre, contabile in una ditta di ferramenta, era un simpatizzante del Partito socialista dei lavoratori [...] tempo a indirizzare l’interesse di Silvestri sia verso i sindacalisti rivoluzionari (usciti dal PSI nel 1907) sia verso i massimalisti del PSI, di cui Mussolini era allora il leader indiscusso. Lo scontro svoltosi nel corso del 1913 tra Mussolini e ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] 1920 partecipò, con Serrati e Graziadei, alla delegazione italiana presso il II congresso del Comintern, e nella corrente massimalista fu uno dei primi a sostenere l'uscita dal partito socialista. Dislocato ormai all'estrema sinistra, il 15 novembre ...
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ROMITA, Giuseppe
Michele Donno
– Nacque a Tortona (Alessandria) il 7 gennaio 1887 da Maria Gianelli e da Guglielmo, contadino e capomastro.
Crebbe in una famiglia numerosa – con due fratelli e tre sorelle [...] e trascorse alcuni mesi nelle carceri Le Nuove, fino al proscioglimento, nel 1918. Terminata la guerra, fu vicino al massimalismo di Giacinto Menotti Serrati e, nel 1919, venne eletto in Parlamento. Nel 1920 sposò Maria Stella, di origini tortonesi ...
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MONICELLI, Tomaso
Daniele D'Alterio
– Nacque a Ostiglia, in provincia di Mantova, il 10 febbr. 1883, da Ettore e da Caterina Simonelli, in una famiglia di commercianti ridotta a modeste condizioni economiche.
Appunto [...] posizioni di Enrico Leone e dell’Azione diretta romana – più spiccatamente sindacaliste e critiche nei confronti del massimalismo ferriano e dell’avanguardismo milanese – finì con lo schierarsi nettamente con Labriola e Ferri.
Viste le divergenze ...
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massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...
massimale
agg. e s. m. [dall’ingl. maximal, der. del lat. maxĭmus «massimo»]. – 1. agg. Che stabilisce o costituisce il massimo o i massimi. In fisiologia sperimentale, stimolo m., lo stimolo, minore per intensità, capace di provocare la massima...