NAZIONI UNITE (App. II, 11, p. 391; III, 11, p. 229)
Adolfo Maresca
Organizzazione internazionale di vocazione universale per i fini che persegue, per il numero degli stati onde è costituita, per la [...] e di tendenza moderata, nel proporre, e nel far adottare, le decisioni che s'informano a criteri di massimalismo e di oltranzismo (caratteristico esempio è offerto dalla risoluzione dell'Assemblea - novembre 1975 - che ha incluso il sionismo ...
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DE CORNÈ, Raffaele
Andrea Giuntini
Mario Barsali
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 9 apr. 1852 da Michele, generale borbonico che firmerà la resa della città di Capua nel 1860, e da Amalia Carrelli.
Diplomatosi [...] un verso nel movimento operaio e socialista tendevano ad espandersi prese di posizioni sociali intransigenti ed il massimalismo suscitato dalla rivoluzione russa, per l'altro verso la borghesia produttiva resisteva accanitamente a vedere intaccati le ...
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SINDACALISMO
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830; App. II, II, p. 831; III, II, p. 747; IV, III, p. 333)
Il movimento sindacale italiano, nelle sue espressioni maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL), [...] maggioranza della CGIL, ma visti con grande ostilità da CISL e UIL, che li giudicavano solo espressione del massimalismo comunista.
Un passo importante compiuto dai sindacati in quel periodo, anche per contrastare ogni possibile contaminazione con lo ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] prospettiva politica di combattere il fascismo, evitando che quella lotta finisse per promuovere la diffusione del comunismo e del massimalismo socialista. Il gruppo di Parri e di Bauer era convinto che fosse necessario conquistare il ceto medio per ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] totale antagonista di ogni imperialismo, razzismo, nazionalismo. Soprattutto se porta avanti un discorso nettamente impolitico, evangelico, di massimalismo teocratico. Per questo, la vera lotta contro la Germania è la politica del Sillabo e, al di là ...
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VERGNANINI, Antonio
Alberto Malfitano
VERGNANINI, Antonio. – Nacque il 16 maggio 1861 a Reggio Emilia, da una famiglia benestante. Conclusi gli studi liceali s’iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università [...] » (Rosada, 1978, p. 207) che auspicava un’irrealistica armonia tra classi sociali, in un momento in cui il massimalismo socialista accantonava le tesi riformiste e il fascismo iniziava violentemente ad affermarsi. Nel 1921 entrò nel consiglio di ...
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PICCIONI, Attilio
Federico Mazzei
PICCIONI, Attilio. – Nacque il 14 giugno 1892 a Poggio Bustone, in provincia di Rieti, da Giuseppe e da Gaetana Fabiani, maestri elementari. Nono di dieci fratelli, [...] contrastare la minoranza di Cronache sociali di Giuseppe Dossetti e di Amintore Fanfani, della quale avrebbe denunciato il «massimalismo cristiano» al III Congresso di Venezia del giugno 1949. Patrocinò allora l’elezione maggioritaria di Paolo Emilio ...
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MATTEOTTI, Giacomo
Mauro Canali
MATTEOTTI, Giacomo. – Nacque a Fratta Polesine, presso Rovigo, il 22 maggio 1885, da Girolamo e da Elisabetta Garzarolo.
Il padre, originario di Comasine in Val di Pejo, [...] , pp. 67 s.). Egli vedeva messa in pericolo tale unità dal dibattito dei teorici. Perciò, in polemica sia con i massimalisti serratiani, «che vogliono la insurrezione come fine e non come mezzo», sia con i turatiani, «che vogliono la riforma come ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] con la nascita di istanze spiritualistiche e irrazionalistiche, allo stesso modo ora i giovani abbracciavano un utopismo e un massimalismo velleitari, che esaltavano l’azione e la violenza in sé. Così M., che pure ammirava la raffinata intelligenza ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] diffidenza, vedendovi un atteggiamento utopistico e ideologico che impediva il riformismo e le ricordava il massimalismo delle prime fasi del movimento operaio. Nella polemica delle femministe differenzialiste contro l'uguaglianza sentiva ...
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massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...
massimale
agg. e s. m. [dall’ingl. maximal, der. del lat. maxĭmus «massimo»]. – 1. agg. Che stabilisce o costituisce il massimo o i massimi. In fisiologia sperimentale, stimolo m., lo stimolo, minore per intensità, capace di provocare la massima...