Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] che rappresentavano e dalla loro stessa ‛incapacità di trovare una conciliazione di essi che non fosse quella di un massimalismo tanto minaccioso ed esaltante nella forma quanto vuoto e autoritario nella sostanza (il che spiega perché, quando entrò ...
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NAVA, Cesare
Andrea Possieri
NAVA, Cesare. – Nacque a Milano il 7 ottobre 1861 da Leonardo, commerciante, e da Maria Bettali.
Proveniente da una famiglia della piccola borghesia milanese, frequentò [...] d’incontro tra le forze politiche moderate e quelle cattoliche per combattere sia il radicalismo liberale sia il massimalismo socialista.
Nei primi anni del secolo iniziò a collaborare con alcuni esponenti intransigenti come Filippo Meda per la ...
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AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] il periodico l'Ardito rosso e fu attivo nella Lega proletaria dei reduci di guerra. Di fronte alla passività del massimalismo e al rifiuto della direzione socialista di assecondare i suoi progetti di "armamento proletario", l'A. si avvicinò alla ...
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RICCI, Uguccione
Vieri Mazzoni
RICCI, Uguccione. – Nacque da Ricciardo di Uguccione, detto Cione, e da Bartola di Rosso Strozzi, probabilmente entro il primo decennio del Trecento, se nel 1328 era già [...] appunto da Ricci, aperti ai novi homines inurbatisi più o meno recentemente, oppositori e vittime dei partefici sostenitori del massimalismo guelfo, contrari ai privilegi del clero e timorosi di un rafforzamento dello Stato della Chiesa e di un suo ...
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Trash
Marcello Garofalo
In ambito cinematografico il termine (letteralmente: spazzatura, ciarpame, sciocchezze) è stato usato, a partire dalla metà degli anni Sessanta, in una gamma di accezioni così [...] 1995) individua cinque 'pilastri' costituitivi del t.: libertà di espressione del proprio gusto, contaminazione, incongruità, massimalismo (ossia il rifarsi a un modello senza preoccuparsi di imitarlo perfettamente) ed emulazione fallita. All'interno ...
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BOTTINI, Lorenzo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nacque a Lucca il 16 giugno 1849 dal marchese Giovanni Battista e da Teresa Mazzarosa, in un'antica famiglia patrizia nota per la sua tradizione di costante [...] scelta dei mezzi, sempre pronto a dare un giusto riconoscimento nell'azione alle esigenze tattiche, ben lontano quindi dal massimalismo, intransigente dei primi anni dopo il '70.Nei riguardi della questione romana il B. sostenne la possibilità di una ...
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OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] l’ala più moderata e legalitaria. Era «convinto che le camicie nere costituissero solo un movimento di reazione al massimalismo e uno strumento di ‘ringiovanimento’ della democrazia radicale, da cui proveniva» (Nello, 2003, p. 41). Era insomma un ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] di forze che aveva trovato un fertile habitat di maturazione nell’Università di Gemelli. Da qui era partito il massimalismo dell’‘anima cristiana’ della nazione, che si era sviluppato nella lotta antiliberale alimentata dalle riflessioni degli anni ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] via verso una maggioranza alternativa con i socialisti riformisti del gruppo parlamentare, sia per il rifiuto dei dirigenti massimalisti del Psi, sia per l’opposizione interna della destra clericale conservatrice, sia, infine, nel 1922 e ancora nel ...
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MALAGUGINI, Alcide
Giuseppe Sircana
Nacque a Rovigo il 15 ott. 1887 da Vincenzo, insegnante elementare e poi mastro di posta, e da Adele Salvi.
Perduto il padre quando aveva 14 anni, per proseguire [...] A. Manzoni, e partecipò al vivace dibattito interno al Partito socialista, collocandosi sempre sulle tradizionali posizioni del massimalismo intransigente, dalle quali non si era discostato neanche dopo la scissione comunista del 1921 e il successivo ...
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massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...
massimale
agg. e s. m. [dall’ingl. maximal, der. del lat. maxĭmus «massimo»]. – 1. agg. Che stabilisce o costituisce il massimo o i massimi. In fisiologia sperimentale, stimolo m., lo stimolo, minore per intensità, capace di provocare la massima...